Genova. Il prossimo incontro tra sindacati, istituzioni e azienda si terrà il prossimo 11 settembre a Roma. Intanto, però, cinque lettere di licenziamento hanno colpito altrettanti dirigenti di Esaote a Genova.
Sotto la Lanterna sale così la tensione, anche perché i cinque dirigenti mandati a casa sono i responsabili dei reparti produzione, ricerca e sviluppo, sia nel settore delle risonanze che degli ultrasuoni e service.
Settori strategici che così, secondo l’interpretazione dei sindacati, verrebbero indeboliti. Il timore, insomma, è che l’azienda voglia intraprendere una strada di destrutturazione dello stabilimento genovese.
Il tutto in attesa, appunto, dell’11 settembre: sul tavolo della trattativa il destino dei lavoratori genovesi. Ma con l’ultima decisione, è il timore espresso da più parti, le prospettive diventano più fosche.