Genova. Continua la vertenza Esaote, dopo l’annullamento dell’ultimo incontro del 23 settembre scorso. La nuova data in calendario è il 2 ottobre, quando a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico si riuniranno istituzioni locali, azienda e sindacati. All’incontro parteciperà, per il governo, il vice ministro Caludio De Vincenti.
Un appuntamento che dovrebbe, secondo le indicazioni del governo, essere preceduto da incontri separati tra le parti che, almeno per il momento, non hanno avuto luogo. Sul tappeto rimane sempre il piano industriale presentato da Esaote giudicato inaccettabile dai lavoratori.
La partita, però, si gioca anche a Genova, con la variante del Puc che dovrebbe ritrasformare l’area attualmente occupata da Esaote (in procinto di trasferirsi agli Erzelli) in zona industriale, mandando a monte i piani dell’azienda che aveva puntato sulla trasformazione in area commerciale.
La decisione del Comune di Genova di stralciare la variante al piano urbanistico era stata accolta, ormai alcuni mesi fa, positivamente dai sindacati, ma non è ancora operativa. La richiesta è che l’iter si completi il prima possibile, anche perché, spiega Andrea Baucia, Rsu Fiom Cgil, “se trasformiamo tutte le nostre aree industriali in zone commerciali la città è morta”.
Intanto la vertenza rischia di protrarsi ancora a lungo: “Alle condizioni attuali – conclude Baucia – è impensabile firmare un accordo dopo che Esaote ha preso in giro lavoratori e istituzioni”