Sport

Calcio, Coppa Italia: Sestri Levante ancora avanti, Lavagnese battuta di misura

DSC 8182
Foto d'archivio

Sestri Levante. Dopo aver superato agevolmente il turno preliminare battendo 3-0 l’Argentina, il Sestri Levante regola anche il Vado e rimane, insieme al RapalloBogliasco (che deve ancora entrare in scena) a rappresentare la Liguria in Coppa Italia.

Al Sivori i locali premono subito sull’acceleratore. Dopo 2′ Longobardi mette palla in rete ma l’arbitro annulla ravvisando un suo fallo ai danni di Veneri. Al 9° i corsari passano: Cardini serve Firenze che dribbla anche Lucia e appoggia in rete.

Il Vado ci prova al 19° con Sancinito: il suo tiro è parato da Stancampiano. Lo stesso numero 4 ospite ci prova al 24° su punizione, ma non viene premiato. Al 37° va al tiro Mura, ma Stancampiano è attento.

Il Sestri comunque non rinuncia a giocare e poco prima dell’intervallo Longobardi colpisce un palo. Nella ripresa sono i padroni di casa a legittimare il vantaggio, ma senza riuscire a trovare il raddoppio. Ad un minuto dal termine Longobardi, ben lanciato da Pescatore, si vede negare il gol da Lucia.

Il Sestri Levante allenato da Baldini ha giocato con Stancampiano, Melli (s.t. 36° Pane), Testoni, Boisfer, Lorenzini, Bettati, Cardini (s.t. 12° Righetti), Pescatore, Longobardi, Dolce, Firenze (s.t. 22° Piacentini); a disposizione Moscato, Bettati, Besana, Monacizzo, Olcese, Provenzano.

Il Vado guidato da Buttu si è schierato con Lucia, Fabris, Puddu, Sancinito, Venneri, Molinari, Canu (s.t. 9° Gagna), Chiarabini, Mura, Siciliano (s.t. 26° Sbaravati), Cafferata (s.t. 27° Bianchi); in panchina Zuccheri, Damonte, Palvarini, Dasso, Scotto, Bottino.

Ha arbitrato Cavallina della sezione di Parma coadiuvato da Trinchieri di Milano e Carimati di Lodi.

La Coppa Italia della Lavagnese è durata un solo incontro. I bianconeri sono stati battuti a Massa per 1 a 0, con qualche recriminazione.

Al 12° Genovali prova la conclusione, a lato di poco. Al 17° Di Leo, con un colpo di testa, insacca: l’arbitro annulla ravvisando una spinta ai danni di un avversario. La Massese replica con un’incornata di Parenti che però non trova la porta.

Alla mezz’ora Marianeschi chiama Barsottini alla parata con una botta dalla distanza. Al 38° i locali si rendono pericolosi: Cargiolli innesca Del Nero che però conclude malamente. Poco dopo Croci per poco non approfitta di un pasticcio difensivo dei toscani.

Prima dell’intervallo Parma, con la collaborazione di Di Leo, sventa un tentativo di Cargiolli. Ad inizio ripresa, dopo 2′, Perinelli passa a Remorini che batte a rete: l’estremo lavagnese respinge.

Al 20° Remorini ruba palla ad un giocatore ligure, avanza e serve Fusco, ma questi non è abile nella conclusione. Al 27° il gol partita: Crafa mette in mezzo dalla destra, in area Fusco gira al volo in rete.

Poco più tardi Cargiolli e Fusco si esibiscono in una bella triangolazione, ma il tiro è respinto. L’ultimo sussulto nel secondo minuto di recupero: Amirante va a segno, ma il gol viene annullato per fuorigioco.

La Massese di mister Danesi ha presentato in campo Barsottini, Perinelli (s.t. 22° Cinquini), Anedda, Rosaia, Parenti, Milianti, Remorini, Campinoti (s.t. 40° Bugliani), Fusco, Cargiolli, Del Nero (s.t. 16° Crafa); in panchina Mussi, Pagliasso, Zambarda, Tamberi, Ferrante, Angeli.

La Lavagnese condotta da Dagnino ha giocato con Parma, Ferrando, Garrasi, Marianeschi, Di Leo (s.t. 10° Rusca), Currarino (s.t. 32° Venuti), Genovali (s.t. 10° Boggiano) Damiani, Croci, Amirante, De Martini; a disposizione Pellegrini, Rusa, Brusacà, Davico, Musante, Velati, Della Cella.

Ha arbitrato Kamal Jouness della sezione di Torino assistito da Pappalardo di Parma e Capasso di Piacenza.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.