Genova. Lo scontro è annoso: da una parte il piccolo commercio, dall’altra la grande distribuzione. Entrambi l’un contro l’altro armati, specie in tempi di crisi. L’ultima polemica scoppia con l’arrivo di Maisons du Monde, che a Campi progetta di aprire quasi 3000 mq di superficie di vendita all’incrocio tra via Renata Bianchi e Corso Perrone.
“Un’azienda che decide d’investire a Genova è per definizione una buona notizia – spiega il direttore provinciale di Confesercenti Andrea Dameri – ma gli investimenti devono pur essere analizzati e contestualizzati. In questo modo – spiega Dameri – si darà vita di fatto ad una vera e propria concentrazione, ad una sorta di “distretto” del mobile e del complemento d’arredo in un’area che già ospita Ikea, LeRoiMerlin, Divani e Divani e quant’altro. L’effetto, inevitabile, sarà ancora una volta quello di drenare flussi di clientela dalle delegazioni e dagli esercizi di vicinato, in un settore, peraltro, che è tra quelli messi più a dura prova dalla crisi”.
“L’amministrazione comunale sostiene di rifiutare i cambi di destinazione d’uso a commerciale – e in realtà le eccezioni non mancano, pensiamo quanto sta succedendo alla Fiera – ma questo non può bastare a sostenere il tessuto commerciale, visto che le grandi superfici continuano a moltiplicarsi. La conseguenza, stante la stagnazione dei consumi ha un unico effetto: trasferire fette di mercato dal piccolo commercio alla grande distribuzione, le saracinesche abbassate sono lì a testimoniarlo”.
“Il tutto è poi accompagnato da proverbiali lacrime di coccodrillo che portano ad interrogarsi su come recuperare la desertificazione commerciale dei nostri quartieri, Sampierdarena in primis. Ma quanti oneri di urbanizzazione derivanti da aperture di medie e grandi strutture sono stati spesi per riqualificare le principali assi commerciali dei nostri quartieri? Qual è l’equilibrio della rete distributiva, visto che si continuano ad autorizzare grandi strutture? Non ha più senso difendere l’esistente, invece che cercare di ricostruire sulle macerie?”.