Cronaca

Tradito dalla coppola: ladro 73enne finisce in manette

Genova. Tradito dalla coppola, indossate probabilmente per nascondere una protuberanza all’altezza della nuca. Per questo un arzillo pluripregiudicato 73enne, G. G., nato ad Addis Abeba (Etiopia), è finito agli arresti domiciliari per furto.

Tutto inizia da un sopralluogo per furto effettuato dagli uomini della Squadra Mobile all’interno di uno studio medico di Via Tommaso Invrea visitato dai ladri lo scorso 19 aprile. Il ladro, un uomo di una certa età, tarchiato e con una coppola calata sul capo, si introduce furtivamente di notte scassinando la porta di ingresso dello studio e, non accorgendosi del sistema di videosorveglianza, rovista tranquillamente la scrivania. Poi forza con un cacciavite le porte degli altri vani illuminandosi il percorso con una torcia, riuscendo a mettere la mani su 900 euro e su materiale tecnologico. Le telecamere di videosorveglianza lo riprendono di fronte, ma anche di schiena.

Qualche giorno dopo un investigatore della sezione specializzata “furti e rapine” nota per caso all’interno di un locale un uomo, che per fattezze ed età, è compatibile con il ladro del filmato. In particolare l’attenzione del poliziotto è attirata dal modo insolito in cui l’uomo indossa la coppola, quasi a voler celare una protuberanza all’altezza della nuca.

Sono sufficienti pochi accertamenti per identificare l’autore del furto, che peraltro risulta essere un ladro di mestiere con a suo carico numerosi precedenti per furto, anche in abitazione. L’uomo risulterà responsabile anche di un tentativo di furto, avvenuto a Santa Margherita Ligure lo scorso 2014, quando aveva cercato di introdursi all’interno di uno stabile, forzando il portone di ingresso. Quella volta gli era andata male: era stato avvistato da un condomino.

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