Pegli. Lite sul Lungomare di Pegli, dove è intervenuta in via Lungomare di Pegli una volante, che ha trovato alcune donne di nazionalità straniera, una della quali, in escandescenza, ha cominciato ad inveire contro i poliziotti, proferendo volgari epiteti ed agitandosi sempre di più. Alla richiesta di esibire i documenti, la donna si è rifiutata ed ha cercato di aggredire gli agenti che, a quel punto, hanno deciso di accompagnarla in Questura per procedere all’identificazione.
Prima di salire a bordo della vettura di servizio, però, la 44enne di nazionalità colombiana ha opposto una violenta resistenza e una volta all’interno ha cominciato a colpire con pugni e calci il vetro posteriore destro, sfondandolo. Nel frattempo è intervenuta una giovane, anch’essa colombiana di 24 anni, che asserendo di essere la figlia della fermata, ha cercato di impedirne l’accompagnamento afferrando al collo uno degli agenti e successivamente tirando un pugno all’altro colpendolo al volto.
In pochi attimi sono giunti sul posto altre persone in aiuto alle due donne pertanto è stato richiesto l’ausilio di altre volanti. Sia gli agenti che la donna, avendo riportato lesioni durante la colluttazione, sono stati accompagnati in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Galliera. I medici, dopo averli visitati hanno emesso i seguenti referti: 20 giorni di prognosi per l’agente colpito al collo che ha riportato un trauma cervicale e la frattura di una costola; 3 giorni per l’altro operatore che ha riportato un trauma cranico facciale; 7 giorni per la donna che, rompendo il vetro della volante, si è procurata una contusione alla gamba destra ad entrambe le mani.
Dopo essere stata medicata, la stessa è stata tratta in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento mentre la figlia è stata segnalata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.