Genova. Si chiamava Carlos Sigchos Verdesoto, nato a Quito (Ecuador) 45 anni fa e residente a Brugherio nel Comune di Monza l’uomo annegato questo pomeriggio a Sturla, nel levante genovese.
L’uomo, operaio elettricista, era arrivato a Genova ieri, ospite di una parente, con la moglie e le figlie di 17 e 2 anni. Ancora da stabilire le cause della tragedia, ma sembra che la vittima sia stata colpita da un malore, come farebbe pensare il fatto che sia stato recuperato esanime tra le onde. Immediati ma inutili i soccorsi prestati da due bagnini dell’adiacente stabilimento balneare: senza esito la rianimazione praticata sul corpo dell’uomo.
“Aveva mangiato circa mezz’ora prima di fare il bagno” racconta in lacrime la moglie Elizabeth. “Non capiamo cosa sia successo, forse una congestione. Pensavo stasera di tornare a casa con mio marito, invece siamo qui e ora non sappiamo come fare”. E la signora lancia anche un appello ai genovesi e alle istituzioni: “Non abbiamo niente e non sappiamo come fare a riportare la salma a casa, aiutateci”.
Sul decesso la Procura ha aperto un’inchiesta. Il magistrato di turno Biagio Mazzeo ha disposto il sequestro della salma e nelle prossime ore deciderà se disporre l’autopsia.