Liguria. “Passiamo dal gran caldo alle piogge, dalla mattina alla sera, con escursioni termiche notevoli e di questo risentono le coltivazioni a pieno campo, gli ortaggi che maturano troppo presto o troppo tardi”.
E’ il quadro, piuttosto a tinte fosche, dell’agricoltura, anche ligure, tracciato dal direttore di Confagricoltura Liguria, Andrea Sampietro, alle prese con l’anomala estate di quest’anno che sta mettendo a dura prova le coltivazioni nazionali.
Una situazione a macchia di leopardo, che non permette di capire ancora, con precisione, il danno economico per l’agricoltura ligure. “E’ difficile fare una stima – spiega Sampietro – anche perché si tratta di fenomeni ben limitati su alcune zone della Liguria, in alcuni casi quasi delle bombe d’acqua, che hanno creato seri problemi. A risentire maggiormente sono i prodotti stagionali e questo lo vediamo anche nei prezzi al dettaglio nei mercati, con una volatilità di prezzi legata alla difficoltà di approvvigionamento di determinate colture. L’insalata in pieno campo – conclude Sampietro – abbiamo visto che, in alcuni casi, si è persa completamente per grandinate o per piogge”.