Genova. Anche questo fine settimana è incominciato all’insegna del cattivo tempo, che ha flagellato soprattutto il Ponente genovese e l’entroterra, con tanto di trombe d’aria, ma forti piogge si sono abbattute su tutto il territorio. Un’estate che non è proprio decollata e che ha messo il settore turistico in ginocchio. Assolutamente desolanti per il Codacons i dati riferiti al periodo giugno, luglio e primi 15 giorni di agosto.
“L’estate 2014 sarà ricordata come la peggiore dell’ultimo ventennio sul fronte delle presenze presso lidi, stabilimenti e strutture varie e del fatturato registrato dal settore turistico – afferma il Codacons – Due i fattori che hanno determinato il dramma del turismo nel nostro paese: la crisi economica che non accenna a placarsi e che ha portato negli anni ad una progressiva riduzione delle partenze e dei giorni di villeggiatura, e il maltempo, con condizioni meteo eccezionali che hanno spinto un numero enorme di cittadini a rinunciare alle vacanze o disdire i pacchetti precedentemente acquistati”.
Solo un italiano su due sarebbe andato in vacanza tra giugno e agosto. “Un dato peggiore delle prime previsioni, aggravato dalle incerte condizioni meteorologiche che hanno inferto il definitivo colpo di grazia. Le presenze di cittadini presso lidi e stabilimenti balneari sono calate mediamente del 30% rispetto allo scorso anno, e il danno complessivo per il settore turistico è stimabile in almeno 1,5 miliardi di euro tra il mese di giugno e i primi 15 giorni di agosto, con ripercussioni pesanti per l’occupazione del comparto”.
“Si tratta di dati drammatici che vanno affrontati in modo serio e con misure adeguate – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Riteniamo che, in tale contesto, sia auspicabile ritardare l’apertura delle scuole al 1 ottobre, lasciando alle famiglie la facoltà di scegliere se usufruire a settembre delle vacanze non godute ad agosto, con benefici per il settore turistico e per l’intera economia nazionale” – conclude Rienzi.
In Liguria, intanto, il prolungamento della stagione estiva è già realtà. “L’anno scorso, infatti, come Regione abbiamo emanato le linee guida sulla stagione elioterapica per consentire a tutti gli stabilimenti balneari che lo vogliono di tenere aperto anche oltre il periodo canonico”, hanno spiegato gli assessori regionali all’urbanistica e al turismo Gabriele Cascino e Angelo Berlangieri.
Il procedimento è molto semplice: basta una mail indirizzata al Comune di competenza per tenere aperti, anche per quasi tutto l’anno. E le risposte dagli operatori balneari non si sono fatte attendere visto che già l’anno scorso in tutto il territorio regionale sono stati decine e decine gli stabilimenti balneari che hanno aperto ad oltranza.