Nuovo impianto alla Volpara, l’esposto dei Comitati e la risposta di Amiu: “L’impatto diminuirà”

volpara valbisagno

Genova. “Le azioni messe in campo da Amiu, come l’aumento della raccolta differenziata, diminuiranno l’impatto sull’area della Volpara, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Questo il commento del presidente di Amiu Marco Castagna, dopo l’esposto in Procura presentato dai comitati di cittadini residenti in Valbisagno contro il nuovo impianto di smaltimento secco-umido previsto alla Volpara.

“Le azioni che Amiu sta portando avanti per rispettare la legge in realtà diminuiranno il carico di disagio sopportato dai cittadini, capisco le preoccupazioni, ma devono credermi: l’aumento della raccolta differenziata diminuirà il carico di rifiuti in arrivo alla Volpara – sottolinea Castagna – Mi rendo conto delle servitù sopportate dai cittadini della Valbisagno, ma fatico a seguire il ragionamento dell’esposto, come può un impianto meccanico per la separazione dei rifiuti secco-umido aumentare l’inquinamento? Non vedo una correlazione. L’esposto poi parla di altri impianti come il fangodotto e persino del forno crematorio nel cimitero monumentale di Staglieno, fatico a collegare le cose di cui parla”.

“Sono già andato cinque volte in Valbisagno a parlare con i cittadini, Amiu è aperta al confronto – aggiunge il presidente – ho partecipato a un’assemblea pubblica fino a mezzanotte, siamo a pronti a un tavolo di confronto con i cittadini in Municipio”.

leggi anche
volpara
L'incontro
Volpara, ancora miasmi e malori: in campo l’Università. E per il futuro un tavolo partecipato
volpara rifiuti
Rifiuti
Volpara, tensostrutture per fermare la puzza. A settembre assemblea pubblica

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.