Sport

Gestione impianti, modifiche al Testo unico sport. Rossi: “Procedure più snelle”

Pista di atletica
Foto d'archivio

Liguria. Approvate quest’oggi in Aula le modifiche al testo unico sullo sport in materia di gestione degli impianti sportivi. Il provvedimento adegua alcuni articoli del Testo unico in materia di sport alle nuove esigenze di semplificazione normativa, accogliendo anche alcuni principi definiti da una sentenza del Tar.

Il provvedimento, in particolare, introduce una distinzione fra gli impianti sportivi di rilevanza economica e gli impianti che non producono utili di gestione. Gli enti proprietari di impianti sportivi non gestiti direttamente, attraverso successivi regolamenti, individuano quali di essi abbiano o meno rilevanza economica differenziando le procedure di selezione dell’affidamento della gestione di tali impianti, a seconda che rientrino in una delle due categorie.

Nel caso si tratti di impianti con utili di gestione la procedura di assegnazione dovrà essere fatta seguendo quanto previsto dal Codice che regola gli appalti mentre per gli impianti senza utili di gestione ci sarà una configurazione più snella della procedura di evidenza pubblica.

“Una modifica che si è resa necessaria – ha spiegato l’assessore regionale allo sport Matteo Rossi – per venire incontro alle esigenze dei Comuni riguardo alla gestione degli impianti di proprietà, assegnati alle Società Sportive del territorio. Ad oggi, infatti, la procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione degli impianti risultava essere complessa e macchinosa, in base a quanto previsto dal Codice che regola gli appalti, senza distinzione tra i vari centri sportivi. Un principio che ha la sua ragione d’esistere, e che rimane invariato, nel caso si tratti di strutture il cui affidamento produca utili di gestione. Nella realtà, però, in molti casi siamo di fronte ad impianti senza alcuna rilevanza economica, gestiti da singole società sportive che si accollano gli oneri di gestione unicamente per garantire un servizio alla cittadinanza e uno sviluppo dello sport di base senza ottenerne alcun beneficio di natura economica. Per questi casi grazie a questa modifica legislativa, è prevista una procedura più snella di evidenza pubblica, lasciando alle singole Amministrazioni la possibilità di stabilire la natura commerciale o meno di ogni singolo impianto sportivo, valutando caso per caso ed avendo quindi la possibilità di privilegiare il legame territoriale con le società presenti sul territorio”.

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