Costa Concordia pronta allo smantellamento: il via ai lavori entro 10 giorni

Costa concordia vista la vicino

Genova. E’ arrivato il momento dell’inizio dei lavori: le operazioni di smantellamento del relitto della Costa Concordia partiranno infatti entro 10 giorni. Per il gigante attraccato al Vte del Porto di Genova Pra inizerà l’alleggerimento dello scafo che precede lo spostamento ai cantieri di Riparazioni Navali dove verrà demolito.

A spiegarlo, a margine dell’incontro sulla sicurezza dei lavoratori in corso in Prefettura a Genova, il presidente dei Cantieri Mariotti, Marco Bisagno. “Io credo che entro i primi mesi dell’anno prossimo la nave potrà essere alleggerita e trasferita in cantiere”, ha spiegato Bisagno, sottolineando che ora si è “in una situazione un po’ precaria, con la nave ormeggiata in banchina e ogni operazione deve esser svolta con le chiatte”.

“La nostra intenzione, quindi, è quella di fare il più presto possibile per portare la nave a Riparazioni Navali. Penso – ha concluso – che i tempi potranno essere rispettati, non ci sono urgenze ma è nostro intendimento concludere i lavori secondo quanto stabilito”.

Intanto continuano numerose le richieste da parte di associazioni di volontariato per poter avere i materiali ancora riutilizzabili della Concordia. Il loro stato fa però pensare che saranno ben pochi quelli che sarà possibile riutilizzare. “Stiamo cercando di raccogliere le cose – ha detto l’ad della San Giorgio del Porto Ferdinando Garrè – ma purtroppo c’è pochissima roba recuperabile. Il materiale che uscirà dalla nave – ha osservato – sarà riciclato all’80%, ma riciclare vuole dire separare i materiali e non trovare pezzi che possano essere riutilizzati. Quelli saranno molto pochi perché le condizioni sono abbastanza disastrate. Ci sono anche gli aspetti normativi per quanto riguarda i rifiuti che non possono essere dati in maniera così banale. C’è tutta una procedura che deve essere seguita”.

Garrè ha anche ribadito l’impegno del Consorzio a fare in modo di minimizzare il fenomeno della vendita dei cimeli di Concordia “con un marchio che ricorda un avvenimento drammatico”. “Questo è l’impegno che abbiamo e non è un impegno semplice”, ha sottolineato.

L’intesa raggiunta questa mattina nel vetrice in prefettura, chiesto dall’Autorità portuale, alla presenza di imprese, sindacati, Regione, Capitaneria di porto e Asl verte su un obiettivo: affrontare il grande cantiere garantendo i migliori strumenti per la sicurezza sul lavoro, il massimo coordinamento tra le parti in causa e i più efficaci controlli delle autorità preposte con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia delle operazioni.

È stato inoltre convenuto di istituire un osservatorio permanente presso il Comitato di Igiene e Sicurezza settore Riparazioni Navali dell’Autorità portuale, con il coinvolgimento di tutte le parti. Il Comitato si riunirà periodicamente o su richiesta dei suoi componenti e uditori, come richiesto da Cgil, Cisl e Uil. Nel primo incontro utile, le aziende del consorzio illustreranno il piano complessivo di sicurezza del cantiere.

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