Genova. Indagini, arresti e scarcerazioni non bastano, Carige si trova a fare i conti – letteralmente – ed è costretta ad archiviare un semestre in rosso per 44,3 milioni (-92,6% rispetto alla perdita di 596,8 milioni del pari periodo dello scorso anno).
La perdita di periodo della capogruppo è di 45,5 milioni (-92,4%). ”In questo primo semestre abbiamo fatto alcuni passi fondamentali nel percorso di rinnovamento che il Cda ha avviato nell’ottobre 2013. A meno di un anno da quella data possiamo affermare” che la banca “è più solida, più sicura e più trasparente” afferma, in una nota, il presidente Cesare Castalbarco Albani.
Nel periodo si assiste a una tenuta della raccolta complessiva (49,0 miliardi: +2,3% semestrale; -0,2% annuo), con la componente ‘core’ di conti correnti e depositi che, nonostante le difficoltà ambientali del semestre, cresce del 3,6% (a 14,7 miliardi; +8,3% nell’anno).
Buona performance del risparmio gestito (11,1 miliardi, +5,7% nel semestre e +7,5% annuo), trainata dai fondi comuni, (5,8 miliardi; +8,6% e +10,5% rispettivamente), che registra una raccolta netta nel primo semestre pari a 347 milioni.
In crescita il comparto bancassurance con il collocamento nel semestre, da parte della rete delle filiali, di circa 400 milioni di nuovi premi (+30,0% sulla raccolta del primo semestre 2013).
L’istituto ligure ha poi rimborsato ad oggi in via anticipata oltre il 50% del prestito LTRO. Inoltre ha aumentato il livello di coverage ratio sul portafoglio crediti dubbi: 36,9% sul totale deteriorato (36,0% a dicembre 2013), 57,0% sulle sofferenze (56,3% a dicembre 2013). Carige, inoltre, prevede il ricorso al programma T-LTRO per un importo iniziale stimato in circa 750 milioni.