Genova. All’Upton Park londinese, nella prima edizione della “Marathonbet Cup”, la Sampdoria affronta gli Hammers (dai “martelli incrociati” nel loro stemma) del West Ham, nella seconda amichevole internazionale del mese d’agosto e, dopo aver battuto l’Eintracht Francoforte nel trofeo dedicato a Vujadin Boskov, dimostra di avere nel proprio DNA qualche “traccia” della grande squadra allenata dal “labbro di Novi Sad”, ora degnamente sostituito in panchina dal connazionale Sinisa Mihajlovich, ma di aver ancora bisogno di tempo (e rinforzi!), non tanto per emularla (impossibile!), ma almeno per cercare di avvicinarsi all’Europa.
Già al 16′ del 1° tempo, Okaka trova il goal del vantaggio, che i blucerchiati difendono fino al 47′, quando un fallo di De Silvestri su Potts, induce l’arbitro a fischiare un penalty, realizzato, proprio in chiusura di tempo, da Noble.
Si va quindi al riposo sull’1-1.
E il 16 porta bene alla Samp, perché anche nella ripresa, allo stesso minuto della prima frazione di gioco, i doriani vanno in rete, con il brasiliano Eder; subendo, tuttavia, ancora la rimonta del londinesi, al 77′, con il subentrato Diame.
Negli ultimi minuti di gioco, viene fuori la differenza di condizione atletica fra le due squadre (gli Hammers sono alla vigilia del “pronti via” della Premier League) e al 79′ colpiscono una traversa con Downing, che replica due minuti dopo con un tiro ben parato da Da Costa, che tuttavia deve capitolare su Burke al 90′, quando ormai gli appassionati tifosi blucerchiati, arrivati fin sulle sponde del Tamigi, pregustavano il thrilling dei calci di rigore per l’assegnazione della Coppa.
Insomma la partita la decidono i cambi (anche il goal del primo pari inglese era stato propiziato da un giocatore, Potts, che aveva subito il fallo da penalty, una decina di minuti dopo il suo ingresso in campo), ma soprattutto a far la differenza è stato il diverso livello di preparazione delle due squadre.
Sampdoria (4-3-3) -Da Costa; De Silvestri, Salamon, Gastaldello (dal 72′ Costa), Cacciatore; Soriano (dall’82’ Fedato), Palombo (dall’82’ Campaña), Krsticic (dal 46′ Obiang); Gabbiadini (dall’82’ Rizzo), Okaka (dal 66′ Bergessio), Eder (dal 66′ Sansone).
A disposizione: Massolo, Fornasier, Duncan, Campaña, Wszolek, Fedato. All. Mihajlovic
West Ham (4-4-2) -Adrian; Tomkins, Collins (dal 76′ Burke), Reid, Cresswell (dal 36′ Potts); Kouyate (dal 57′ Diame), Noble (dall’85’ Poyet), Nolan, Downing; Zarate (dal 46′ Vaz Te), Cole (dal 76′ Lee).
A disposizione: Jaaskelainen, Cullen. All. Allardyce
Marcatori: al 16′ Okaka, al 47′ Noble (rig.), al 61′ Eder, al 77′ Doame, al 90′ Burke.