Genova. Pronti, posti, via: questa mattina l’apertura delle saracinesche ha dato inizio alla corsa ai saldi che andrà avanti fino al 18 di agosto. E se proprio di un assalto non si è trattato, almeno nelle prime ore, molti genovesi hanno comunque affollato la centralissima via XX Settembre alla ricerca dell’occasione.
Cinquanta, cento euro è il budget dei più giovani, e se i soldi non sono molti la ricerca dev’essere accurata: “Cerchiamo scarpe, costumi e vestiti” dicono tre ragazzine appena uscite da un negozio di intimo. “I prezzi non sono male anche se i capi più belli non sono in saldo” lamenta una di loro.
“Sono contenta i prezzi sono buoni” racconta un’altra giovane che alle 11 del mattino aveva già diversi sacchetti in mano. “Finora ho speso sessanta euro, per oggi penso di arrivare a cento, poi vedremo” dice, guardando la mamma in cerca di assenso. “Il budget? è quello dello scorso anno – racconta una signora – almeno finché dura il lavoro”, mentre altri confessano che spenderanno meno dello scorso anno.
Dopo l’ennesima stagione segnata dalla crisi e dalla contrazione dei consumi, i commercianti si aspettano un’inversione di tendenza. E non mancano gli esercizi che terranno aperti tutta la domenica, come quelli aderenti all’Unione Operatori Economici di Via Luccoli, o chi, come a Busalla, propone le aperture serali per tutti i giovedì del mese. Ma non parlate di “effetto 80 euro”, quelli serviranno, piuttosto, a pagare Tasi e Tari. “Per tutta questa serie di fattori, i saldi acquistano ogni anno un’importanza maggiore, e fondamentale diventa il mantenimento di una data unica a livello nazionale. Una data che continua a cadere troppo bassa, ma che è impossibile posticipare di qualche settimana proprio a causa della pressione esercitata dalle grandi catene” dice Enrico Malvasi, presidente di Fismo Confesercenti Genova.
“In questo contesto, campagne di marketing mirate come, ad esempio, le promozioni riservate ai titolari di fidelity card, e promosse tanto dalla grande distribuzione come dal singolo esercente, sono assolutamente legittime. A sancirlo è il coordinamento sulle attività produttive delle Regioni anche se, comunque, viene da chiedersi come potremo ancora reggere una situazione normativa così ambigua. Ma il requisito imprescindibile continua ad essere, più semplicemente, la qualità della merce offerta. E proprio l’attenzione e la garanzia che il cliente trova affidandosi al negozio di vicinato in ogni fase dell’acquisto, dalla prova dei capi all’eventuale sostituzione, è un qualche cosa che nessun outlet o rivenditore online saranno mai in grado di eguagliare, né tantomeno superare. Perché senza qualità, non c’è promozione che tenga”.
“A tutto questo – prosegue Malvasi – si aggiunge la grande varietà di prodotti che i consumatori potranno trovare, essendo ormai profondamente cambiata la natura stessa dei saldi. Nati come svendite di fine stagione, infatti, oggi i saldi così anticipati arrivano quando ancora la gamma di capi tra cui scegliere è vastissima, e quindi maggiore è la probabilità di trovare esattamente quello che si sta cercando”.
E per favorire l’inversione di tendenza anche in via XX Settembre domani una sessantina di negozi alzeranno le saracinesche per i genovesi a caccia di affari e i crocieristi che partecipano ai percorsi guidati “art&shopping”, che prevedono l’apertura festiva a turnazione di tre zone della città, in collaborazione con i rispettivi CIV. Il percorso guidato per i crocieristi – intitolato “Genova di ieri e di oggi” e segnalato da bandierine rosa – partirà alle 10 dal nuovo IAT (punto di informazione turistica) inaugurato oggi alla stazione marittima verso piazza De Ferrari, in metropolitana. Da qui inizierà un itinerario di due ore a piedi alla scoperta di luoghi colombiani e di architetture eclettiche e liberty, a cavallo tra Ottocento e Novecento, che si concluderà con una passeggiata fra le vetrine.
“Art and Shopping Tour” è un’iniziativa di Comune di Genova, Camera di Commercio, Stazione Marittima, AMT, Ascom, Confesercenti, Consulta CIV, Ancestor, Associazione Guide Turistiche Liguria e Federagit.