Genova. Quello dei parrucchieri cinesi è la più recente frontiera varcata dalle attività economiche inaugurate da persone provenienti dall’estremo oriente. Prezzi accattivanti, orari molto flessibili. Qualità del servizio che alcuni non esitano a definire ottima e altri pessima.
La burocrazia che stritola le aziende e le regole che impone riguarda però tutti. Dodici parrucchieri cinesi che hanno aperto negozi nel centro cittadino sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Genova per essere stati sorpresi a lavorare senza avere i necessari requisiti.
In particolare, secondo quanto accertato dai militari i parrucchieri erano di fatto “abusivi”. L’autorizzazione di cui erano in possesso, autenticata dalla Regione Sicilia, era per tutti uguale e si è rivelata poi falsa.
Ad attirare l’attenzione dei militari sono stati alcuni passaggi di questo documento scritti in dialetto siciliano. Per questo i cittadini asiatici sono stati segnalati in Procura e dovranno rispondere del reato di falso in atto pubblico.