Genova. Cgil Cisl Uil Confederali e di categoria sono venute a conoscenza in questi giorni di due atti avviati dalla Regione Liguria sulla questione dei rifiuti. Due sono le questioni molto delicate che se venissero attuate porterebbero gravi ripercussioni sull’attività di Amiu e sulla futura città metropolitana.
In particolare si tratta del provvedimento Amministrativo n.° 136 del 15 luglio 2014 del Presidente del Consiglio Regionale e la delibera di Giunta sul Disegno di Legge n° 153/2014 dal titolo “Modifiche alla Legge Regionale 24/2/2014 n° 1. Nel primo caso, le organizzazioni sindacali sottolineano “come il frazionamento dell’ATO previsto nel provvedimento ignora la ormai prossima costituzione della città metropolitana, segnando una contraddizione profonda tra lo spirito della norma, ossia il riferimento ad un unico bacino e lo spezzettamento in tanti “lotti” al quale si è ispirato il Consiglio”. Sulla seconda partita invece si segnala che “la legge regionale pone scadenze, vincoli e riorganizzazioni che non rispondono alle esigenze del comparto e che avranno come unico risultato immediato quello di mettere in difficoltà l’organizzazione del lavoro e il futuro di AMIU”.
CGIL CISL e UIL Regionali hanno chiesto un incontro urgente agli Assessori Regionali competenti, ma nel frattempo le Confederazioni genovesi chiedono al sindaco Doria di “non avallare, come Comune di Genova, alcuna decisione che consenta allo stato attuale il proseguimento dei due procedimenti”.