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Pallanuoto maschile, campionati europei: nei quarti di finale Italia contro Croazia

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Recco. Proibitivo, se non impossibile, scalzare il Montenegro dal primo posto del girone A dopo la valanga di gol contro la Georgia. L’Italia avrebbe dovuto battere la competitiva Grecia con 12 gol di scarto oppure con 11 in goleada.

Finisce 9-9 (parziali 2-4, 4-0, 2-3, 1-2) una partita strana, piena di strappi, con gli ellenici avanti 4-1 e gli azzurri 6-4 con un break di 5-0.

A segno per gli italiani Di Fulvio, Figlioli, Giorgetti, autori di una doppietta, Giacoppo, Gallo e Luongo.

Il Settebello vicecampione olimpico tornerà in vasca mercoledì 23 luglio alle 19 per i quarti di finale contro la Croazia campione olimpica, battuta dall’Ungheria campione mondiale per 7-6 con una girata di Harai a pochi secondi dalla fine. La vincente affronterà in semifinale proprio i magiari, unica squadra a punteggio pieno dopo la prima fase.

L’altro quarto di finale sarà tra la Serbia campione d’Europa e recente trionfatrice in World League e la Grecia. La vincente affronterà in semifinale il Montenegro vicecampione mondiale ed europeo.

La cronaca. La Grecia passa in vantaggio con Afroudakis a 2’12” e raddoppia con Vlachopoulos a 3’26”. Luongo replica a 4’12”. Ma Mylonakis prima a 6’38” e poi a 7’22”, per il primo gol a uomini pari della partita, porta gli ellenici sul 4-1.

L’Italia non perde il controllo e piazza un veemente break di 5-0. Difende bene, salva la prima superiorità numerica dell’incontro dopo sette realizzazioni e attacca con maggiore velocità. Segnano Di Fulvio sul finire del primo parziale; poi Giacoppo dopo 2’07” del secondo, Giorgetti su rigore conquistato da Aicardi a 3’01”, Gallo a 5’29” per il primo vantaggio azzurro (5-4) e Di Fulvio a 7’45” per il primo gol a uomini pari dell’Italia e il 6-4 di metà partita.

In apertura di terzo periodo la Grecia torna al gol dopo nove minuti effettivi grazie ad un bel fraseggio chiuso da Kolomvos ai due metri. Tempesti difende il vantaggio nella quinta azione con l’uomo in meno; gli azzurri ne salvano altre due e segnano con Giorgetti dal perimetro a 3’15” il 7-5. Gli ellenici continuano a lottare e con una palombella di Afroudakis a 4’46” e una conclusione dal perimetro non irresistibile di Vlachopoulos a 5’30” agganciano il pari. Successivamente l’Italia fallisce la prima azione in superiorità numerica dopo quattro trasformazioni, ma torna in gol con Figlioli a 7’54” per il 5/6 e l’8-7.

Nel quarto tempo l’Italia va sul +2 (9-7) con Figlioli a 0’35” per il 6/7 con l’uomo in più; poi subisce il -1 (9-8) da Vlachopoulos, salva due superiorità numeriche (sei consecutive), ma non la terza che realizza Gounas a 6’14” (4/10) per il 9-9. Gli azzurri hanno ancora un’occasione per vincere, ma falliscono l’ottavo uomo in più (6/8).

“La Grecia è una squadra che ci ha messo spesso in difficoltà negli ultimi anni – dice Campagna -. In preparazione ai campionati europei, alla Samartzidis Cup, abbiamo perso. Ha un gioco fastidioso che tende a rallentare il ritmo ed è molto pratica con l’uomo in più. Sono stati bravi a rompere la nostra zona e a segnare in entrata, inducendoci a giocare molto più in pressing. Noi non siamo riusciti a segnare dalla distanza, ma abbiamo chiuso con una buona percentuale in superiorità numerica, e realizzato in contropiede e su rigore. Purtroppo non eravamo sciolti nel palleggio da fuori e abbiamo servito male i centri. Tra Croazie e Serbia non ho preferenze. Con la Croazia dovremmo giocare con lo spirito della rinvincita della finale olimpica. I croati hanno un gioco che ci ha messo in difficoltà e che dobbiamo imparare a scardinare. La Serbia è una squadra che unisce grande forza fisica ad un’ottima tecnica. Sarà un quarto di finale comunque di grande valore tecnico-agonistico”.

“Sono partite che non vanno mai sottovalutate – afferma Giacoppo -. Dal punto di vista della concentrazione abbiamo avuto un piccolo calo e subito un paio di gol evitabili. Quando abbiamo chiuso loro gli spazi sul perimetro abbiamo ripreso la partita, ma non è bastato per vincere”.

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