Genova. Svolta nella vicenda della morte di Paola Carosio, farmacista di 44 anni, trovata morta la notte dell’11 dicembre del 2010 in una villetta di Sant’Ilario a Genova Nervi. E’ stato infatti scarcerato con obbligo di dimora, perché forse innocente, Germano Graziadei, l’ingegnere genovese di 45 anni compagno della donna condannato in primo grado a 21 anni di carcere per omicidio.
A chiedere l’attenuazione della misura sono stati i suoi legali Massimo Auditore e Andrea Vernazza. I giudici hanno accolto la richiesta venendo a meno le esigenze cautelari. Determinante, secondo quanto trapela, sarebbe stata una perizia medico legale del professor Lorenzo Varetto incaricato dal tribunale che avrebbe scagionato il professionista spiegando che secondo lui si tratterrebbe di un suicidio e non di un omicidio.
Graziadei dovrà stare in quella stessa casa teatro della tragedia e formalmente dissequestrata, dalle 8 di sera alle 8 di mattina. Il 3 ottobre è attesa la sentenza di secondo grado.