Il maltempo non lascia la Liguria. Turismo ko, Berlangieri: “Impossibile chiedere stato di calamità”

passeggiata a mare, spiaggia lavagna

Liguria. Lo stato di calamità per il turismo ligure non è possibile, il maltempo, però, “sta cominciando a diventare imbarazzante”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Angelo Berlangieri, a margine della presentazione del festival “Stars” di Balestrino, in una Liguria in cui luglio assomiglia sempre più a novembre.

“Qualcuno chiede che per i danni che il maltempo sta provocando al turismo sia attivato lo stato di calamità. Non credo che ci siano dei presupposti. La provocazione è però assolutamente intelligente. Quest’economia va sostenuta”.

“Visto che la situazione è quasi uguale al livello nazionale – ha proseguito – si potrebbe chiedere una moratoria sulle rilevazioni sui fatturati delle aziende per evitare che dai controlli si possa pensare a un’evasione quando invece c’è stato solo un calo di introiti dovuto al maltempo”.

“Nelle riviere sono in sofferenza soprattutto le strutture extra-alberghiere come lidi, ristoranti. La città soffre un po’ meno perché regge anche in una situazione climatica meno favorevole. Abbiamo cercato di fare tutto quello che si poteva, ma purtroppo soprattutto i turisti italiani sono in calo. Un recupero non è più possibile, si chiuderà in perdita sia di arrivi che di fatturato”.

Un problema ingigantito anche dalle previsioni del tempo sbagliate. “Chi le fa – ha concluso – deve riflettere su quello che dice perché inficia l’andamento dell’economia”.

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