Economia

Liguria, rinnovato fino ad agosto l’accordo sugli ammortizzatori in deroga. Vesco: “Attendiamo risposte dall’esecutivo”

Vesco

Liguria. E’ stato rinnovato l’accordo quadro tra la Regione Liguria e le parti sociali e istituzionali sulla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, cassa integrazione e mobilità, fino al 31 agosto 2014. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore al lavoro, Enrico Vesco.

La nuova intesa riguarderà le domande arrivate dal 1 gennaio e fino al 31 agosto 2014, secondo quanto previsto dall’accordo iniziale sottoscritto l’8 aprile 2013, scaduto lo scorso 31 dicembre e poi prorogato fino a giugno. Il trattamento della cassa integrazione in deroga può essere concesso, secondo i nuovi limiti stabiliti dal Ministero del Lavoro, per periodi non superiori ad otto mesi nell’anno 2014. La mobilità in deroga, invece, il cui trattamento è autorizzato solo nei confronti di lavoratori che non possono usufruire di indennità di disoccupazione è concessa per un periodo massimo di cinque o di sette mesi, non ulteriormente prorogabili, in base al fatto che i lavoratori abbiano già beneficiato della mobilità in deroga per più o meno di tre anni, anche non continuativi. Per tali lavoratori il periodo di fruizione complessivo non può superare i tre anni e cinque mesi.

Sarà l’INPS, come sempre, ad erogare il trattamento solo ed esclusivamente entro i limiti dell’effettiva disponibilità finanziaria. Il rinnovo dell’accordo consente alle aziende che ne faranno richiesta di poter presentare la domanda anche se per il momento non potranno aver accesso materiale ai finanziamenti, in quanto la cassa integrazione e la mobilità in deroga sono già stati autorizzati dalla Regione e sono in corso di pagamento da parte dell’INPS solo fino a dicembre 2013.

“Per poter pagare tutto il 2013 – spiega Vesco – abbiamo chiesto di utilizzare circa 12 milioni di euro della nuova tranche di 400 milioni messi a disposizione dal Governo e inizialmente destinati al 2014. A questo punto però attendiamo risposte concrete dall’esecutivo per poter ammettere a pagamento le nuove domande 2014”. Ammontano circa 2.800 i lavoratori in attesa di ricevere una risposta. “A questo proposito – ha chiarito Vesco – ci auguriamo che dal Governo arrivino quanto prima segnali concreti, sia in merito ai nuovi finanziamenti per il 2014, sia per quanto riguarda le osservazioni puntuali presentate dalle Regioni sui nuovi criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga che il Governo vorrebbe adottare a livello nazionale per consentire parità di trattamento in tutta Italia. Tali criteri dovrebbero, secondo le Regioni, guardare al superamento di questi ammortizzatori a favore di una protezione universalistica di tutti i lavoratori in difficoltà occupazionale”.

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