Cronaca

L’eroina non era nell’involucro, a Chiavari scoppia la rissa: pusher incastrati grazie alle telecamere

volante

Chiavari. Una lite per motivi di droga era culminata in rissa, con tanto di visita al pronto soccorso di Lavagna per la vittima. La Squadra Investigativa del Commissariato Chiavari ha denunciato per questo motivo un ecuadoriano di 25 anni e una genovese di 22 anni, entrambi con precedenti di polizia per spaccio di droga, resisi responsabili dei reati di lesioni personali, ingiuria e minacce in concorso tra loro. L’uomo è stato anche denunciato per traffico di sostanza stupefacente.

I fatti risalgono a circa due settimane fa, quando un marocchino di 25 anni si è presentato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna con lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, a seguito di un’aggressione da parte di due persone per motivi di droga. L’uomo ha dichiarato agli agenti della volante del Commissariato di Chiavari di essere un assuntore di eroina e di acquistarla regolarmente da circa due anni dall’ecuadoriano, spesso accompagnato dalla genovese.

Quel giorno, dopo aver acquistato la solita dose, si è accorto che l’involucro era vuoto e ha ricontattato il pusher per riavere indietro i soldi, ma è stato aggredito e minacciato dai due. Dalla denuncia della vittima è partita l’indagine del Commissariato che ha consentito di ricostruire i contatti telefonici tra la vittima e i suoi aggressori. Determinanti per l’identificazione dei rei sono state le immagini delle telecamere del Comune di Chiavari, dove era possibile distinguere chiaramente gli indagati intenti a colpire la vittima.

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