Cronaca

Genova, Provveditorato agli studi: intesa per il trasferimento, cambia sede ma non via

provincia di genova

Provincia. Cambierà sede, ma non strada il Provveditorato agli Studi genovese che si trasferirà dal civico 40 di via Assarotti a quello attiguo, il 38, nel prossimo mese di ottobre. L’accordo per questa soluzione è stato raggiunto nell’incontro in Provincia (attuale proprietaria di entrambi gli immobili) fra il commissario Piero Fossati e la dirigente provinciale del Miur Sara Pagano.

Gli uffici provinciali e regionali del Ministero avranno così a disposizione nell’edificio adiacente alla loro sede storica oltre 1.600 metri quadrati di spazi su tre piani per tutti i dipendenti (che oscillano fra le cinquanta e le sessanta persone, perché sono previsti alcuni pensionamenti e non sono ancora definitivi i numeri del Ministero sulle integrazioni annuali agli organici).

“Dopo un periodo di lunghe e faticose trattative – dice Piero Fossati – su altre possibili opzioni siamo finalmente riusciti,
con l’impegno e la buona volontà di entrambe le parti, a trovare una soluzione definitiva e soddisfacente per tutti che permette di mantenere la sede del Provveditorato nel centro cittadino e garantisce che l’immobile di via Assarotti 40 entro il prossimo ottobre sia liberato e messo a disposizione delle operazioni finanziarie e patrimoniali con Filse legate al concordato per Atp”.

L’edificio dove si trasferirà la struttura genovese del Miur era già utilizzato, soprattutto per archivi ma anche per alcuni uffici, dallo stesso Provveditorato. Ora nei locali sono in corso le verifiche dei tecnici della Provincia per valutare gli interventi di adattamento necessari, soprattutto delle stanze al piano terra, per destinarle ai nuovi uffici.

“Se per un miglior utilizzo della nuova sede – dice il commissario Fossati – occorresse liberare alcuni locali dai materiali
d’archivio meno recenti e di più rara consultazione potremo trasferirli nella struttura del centro Trucco a Bolzaneto che ha spazi ampi e adeguati anche per questa funzione”.

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