Genova. E’ finita con un applauso sarcastico e un “vergognatevi” all’insegna dei banchi, semi vuoti, con i consiglieri comunali in ritirata. Quei 19 consiglieri presenti che hanno risposto all’appello ma che non erano abbastanza per dichiarare la seduta valida (minimo 21 presenze). L’opposizione era infatti uscita dall’aula per mettere in difficoltà la maggioranza.
Preso atto della mancanza del numero legale il presidente del consiglio Giorgio Guerello ha allargato le braccia e visibilmente contrariato ha dichiarato nulla la seduta, aggiungendo: “Faccio notare che oggi c’erano all’ordine del giorno due importanti delibere, dovrò riconvocare un consiglio straordinario”. Proprio oggi, infatti, all’esame dell’Aula Rossa dovevano passare il documento per l’adesione all’Agenzia per il trasporto pubblico locale istituita dalla Regione e la delibera sulle linee di indirizzo di Amiu.
Sugli spalti attendevano composti gli abitanti della zona Gavetta e Volpara, sul piede di guerra per l’adeguamento della discarica (con l’inserimento dell’impianto per separare secco e umido) previsto nella delibera odierna. “L’hanno fatto apposta, vergogna”, ha gridato qualcuno dagli spalti. “Sindaco, sindaco”, ha provato a richiamare l’attenzione del sindaco un altro cittadino.
Prima dell’apertura dei lavori una decina di lavoratori Amiu aveva manifestato davanti a Palazzo Tursi contro la delibera della
giunta Doria sul nuovo ciclo dei rifiuti. I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fiadel denunciano che “nella delibera del Comune di Genova non sono evidenziate le coperture economiche per la costruzione dei nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, non è definita la politica di nuove assunzioni, a partire dalla stabilizzazione dei precari, e non c’é alcuna certezza rispetto all’individuazione delle aree destinate ai nuovi impianti”.