Genova. Il consiglio comunale di Genova ha approvato con 19 voti a favore e 15 contro, su 34 presenti, la delibera sulla riconversione urbanistica di alcune aree della Fiera di Genova. Favorevoli Pd e Lista Doria. Contrari Sel, FdS, la consigliera Clizia Nicolella (Lista Doria), M5S, Forza Italia, Lista Musso, Lega Nord e Udc.
Una delibera per estinguere il debito contratto con Bnl di circa 19 milioni, per la realizzazione del padiglione B, con la previsione di un nuovo distretto di vendita nelle aree della Fiera. Il documento prevede che un settore rimanga a uso fieristico (padiglioni B e D), oltre ad altre aree a terra e specchi acquei delle Marine in concessione demaniale.
La riconversione urbanistica di un altro settore, formato dai rimanenti fabbricati facenti parte del complesso fieristico, tra cui il Palasport (che manterrebbe una destinazione sportiva), il padiglione C, la Palazzina Uffici e l’edificio ex Nira da destinarsi a funzioni urbane principali quali residenza, uffici, strutture ricettive alberghiere, servizi privati, esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita anche organizzate in centro commerciale, il tutto a parità di superficie edificata.
“E’ giusto riconsegnare alla città una parte della Fiera di Genova per nuove funzioni, nuove occasioni di lavoro e spazi, speriamo che siano coerenti con il quartiere fieristico, con lo sviluppo della darsena nautica”. Questo il commento della presidente della Fiera di Genova Sara Armella.