Economia

Concordia a Genova, la prima fase nell’area Pra’ Voltri. Merlo: “Occasione per sottolineare importanza economia del mare”

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Genova. “E’ un passaggio verso la nuova fase, quella del lavoro, che Genova accoglierà con il giusto equilibrio, la giusta sobrietà, consapevole di quanto accaduto e della responsabilità per questo intervento che è sotto gli occhi di tutto il mondo”.

Lo ha detto oggi il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo riferendosi all’arrivo della Costa Concordia nel capoluogo ligure, attesa per domenica.

L’area di Prà Voltri che ospiterà la prima fase di alleggerimento della Concordia si articola in due ambiti ben distinti.
Il primo è quello della diga foranea dove la Concordia verrà posizionata, il cantiere occuperà una parte della diga per una lunghezza di 470 metri, una larghezza di 12 metri. Opereranno due gru mobili una da 100 tons e una da 10 tons, due elevatori e due scalandroni, la corrente elettrica ,l’aria compressa,l’acqua potabile e il sistema antincendio saranno garantiti attraverso chiatte.

Il secondo ambito, quello lato terra, destinato a ricevere e selezionare il materiale scaricato da bordo, interessa un’area lunga 57 metri, larga 27 metri, avrà connessioni elettriche, acqua potabile, rete fognaria e aria compressa. Sarà operativo un servizio navetta verso la nave.

“E’ importante per Genova e per L’Italia che questo intervento si possa concludere nel capoluogo ligure dove esistono condizioni e professionalità per gestire questo tipo di lavoro”, ha detto Merlo.

“Mi auguro che questa fase sia utile per porre l’accento su quanto sia importante, per questo paese, l’economia del mare, come si possano determinare opportunità, basterebbe studiare attentamente le professionalità messe in campo da Titan, Micoperi, da tutte le aziende che hanno lavorato al Giglio e da quelle che saranno impiegate a Genova, per capire le dimensioni di questo mercato – ha sottolineato – Credo che, come avviene per il made in Italy o per il slow food bisognerebbe sottolineare come anche il settore dell’economia marittima è un’eccellenza del paese. Un comparto che potrebbe dare un contributo ancora più rilevante alla crescita se solo si facessero politiche e riforme per mettere il sistema in condizione di lavorare meglio e di competere su un mercato mondiale”.

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