Cogoleto. La sua edicola, a Cogoleto, in questo periodo, sembra l’ATA Hotel Executive di Milano, la sede del calcio mercato dei calciatori professionisti. Sin dalla prime ore del mattino, è incessante il via vai di giocatori, dirigenti, semplici appassionati, che si fermano a discutere di calcio, dalla Serie A alla Terza Categoria… sembra di essere tornati ai mitici anni ’60, quando i cronisti intervistavano gli assi del foot ball sotto l’ombrellone.
E’ di Lorenzo Anselmo, che stiamo parlando. Il neo giocatore del Varazze, che vanta più di 300 presenze, distribuite fra i vari campionati (6 anni in Promozione, 8 in Eccellenza, 1 in Serie D), con uno score di 160 reti. Numeri importanti per uno dei migliori attaccanti del panorama ligure, sin dai tempi dell’esordio con l’Arenzano, in Promozione, nella stagione1999-2000.
Sfruttiamo la padronanza della materia del bomber, per una disamina a 360° dei campionati liguri, partendo da quello di Eccellenza: “Il Magra Azzurri – ci dice – riproverà sicuramente la scalata alla Serie D, dopo aver perso, quest’anno, gli spareggi a livello nazionale e credo proprio sia arrivato il momento giusto. E’ una società organizzata quasi a livello professionistico, ma dovrà guardarsi dal Genova Calcio di Beppe Maisano e dal Vallesturla. Comunque io tifo per la Sestrese, dove mi sono trovato benissimo, del miei amici Anselmi e Tangredi, anche se il loro traguardo è il raggiungimento di una salvezza tranquilla”.
Quanto alla categoria in cui ora milita, la Promozione, Girone A, Anselmo non ha dubbi: “Vincerà il Carlin’s Boys Sanremo, a mani basse, sono una autentica corazzata, il cui presidente Bersano non ha lasciato nulla al caso. Già da un po’ di giorni stanno sudando e faticando nel ritiro montano di Limone Piemonte, dove, a fianco del campo da gioco, è stata allestita una palestra, attrezzata con macchinari utili al potenziamento muscolare”.
La panoramica di Anselmo continua: “L’Arenzano, squadra nella quale ho giocato la scorsa stagione, ha cambiato molto e bisognerà vedere come riusciranno a metabolizzare le novità, mentre sono curioso di vedere all’opera l’Albenga, che sta tornando a disputare campionati più consoni al blasone e alla storia della società ingauna. Poi, se devo esprimere un giudizio sul Varazze, credo che la dirigenza abbia lavorato bene e con oculatezza, per cui ci sono tutte le condizioni per disputare un torneo importante”.