Cronaca

Amianto, a Genova lavoratori a processo, esposto e manifestazione: “A Poletti chiederemo un’accelerata”

Genova. Lavoratori e pensionati coinvolti dalla vicenda amianto sono scesi ancora una volta in piazza nel giorno in cui si tengono le udienze in Tribunale relative a gruppi di pensionati indagati, tutti ex operai, persone che hanno lavorato una vita in Ansaldo, fabbrica pesantemente colpita dal flagello dei mesoteliomi.

“Oggi presentiamo un esposto alla Procura di Genova e chiediamo alla magistratura di indagare sui 2500 casi di mesotelioma (la metà a Genova) per individuare le responsabilità di tante vittime, così come è stato per Taranto, Porto Marghera e Olivetti –  spiega Antonio Perziano, Cgil – A Genova, invece di individuare le responsabilità di chi ha provocato le vittime, si sta indagando al contrario. Noi andremo avanti finché non si troverà una soluzione definitiva”.

Intanto venerdì a Genova arriverà il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. “Abbiamo già avanzato una richiesta e il ministro, che ha preso un impegno per trovare soluzioni, ci dovrebbe ricevere – conclude Perziano – gli chiederemo che si dia un’accelerata, anche perché non possiamo contate su un ripensamento dell’Inail, perché sono troppo influenzati dall’inchiesta”.

Un forte mobilitazione quella di oggi, con lavoratori e pensionati che hanno deciso di bloccare la sopraelevata genovese per una ventina di minuti, per poi scendere in via delle Casacce, risalire corso Saffi, passare sotto la sede Inail ed arrivare davanti al tribunale, dove si concluderà il corteo.

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