Genova. “Berneschi stava aiutando la moglie, che soffre di una patologia agli occhi, a leggere il numero del conto corrente della donna”. Una violazione lieve, che, secondo il suo legale Maurizio Anglesio, non giustificherebbe l’aggravamento della misura della custodia cautelare disposto a causa della violazione del divieto di contatti esterni al di fuori dell’ambito familiare.
Berneschi avrebbe infatti comunicato attraverso la moglie con il manager di Carige Antonio Cipollina mentre si trovava agli arresti domiciliari nel suo appartamento genovese.
In carcere a Pontedecimo dal 29 maggio l’ex presidente di Banca Carige sta scrivendo in cella la sua verità, contestando punto per punto quanto scritto dai magistrati nelle due ordinanze restrittive, una linea che sarà la base per una memoria difensiva.