Lettera al direttore

“Tari: ancora un’altra tassa, ancora un aumento”. Cgil, Cisl e Uil contro il Comune di Genova

Genova. Oggi il Comune di Genova ha convocato CGIL CISL UIL Confederali per illustrare i contenuti della nuova tassa sui rifiuti TARI.
L’Amministrazione ha scelto di proseguire il percorso per il riequilibrio della tassazione fra le famiglie e i pubblici esercizi: quest’anno si raggiungerà presumibilmente il 55% per le prime e il restante 45 per le attività commerciali; in aggiunta, i 30 centesimi a metro quadro che lo scorso anno venivano riscossi dallo Stato resteranno al Comune.
Le famiglie riceveranno il bollettino con indicata la cifra da pagare, con la possibilità di effettuare rate (indicativamente ottobre, novembre, febbraio).
Secondo il Comune queste novità non porteranno aggravi alle famiglie. CGIL CISL e UIL ritengono invece che come accaduto per la TASI, saranno gli alloggi di limitata metratura, ma con più residenti, a pagare di più. Pensiamo che una risposta adeguate alle famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà, possa essere rappresentata dal fondo speciale precedentemente contrattato con l’amministrazione e che sarà deliberato a luglio dal Consiglio Comunale.

Quanto è successo a Scarpino non può essere la motivazione di altri aumenti, anche perché gli introiti della Tari saranno superiori di 4 milioni di euro rispetto alle Tares dell’anno precedente già aumentata mediamente del 3%. Riteniamo infatti che la bonifica di Scarpino e la sua messa in sicurezza debba essere finanziata con risorse nazionali come già fatto per altre Regioni senza gravare ancora una volta sulle tasche dei cittadini genovesi. Riteniamo altresì che per la progettazione e costruzione dei nuovi impianti non si possa prescindere dall’attivazione dei fondi europei.

A tale proposito, è più di un mese che il Presidente della Regione sfugge il confronto, nonostante le nostre sollecitazioni. Dall’inizio dell’anno stiamo aspettando il Piano Industriale di AMIU, società che dal “mestiere” di smaltimento dei rifiuti si organizza per diventare produttrice di energia e lavora per il recupero, il riciclo e il riutilizzo del nostro consumo quotidiano, iniziative che lo ricordiamo non dovranno pesare ulteriormente sui bilanci delle famiglie o sui dipendenti.
Con l’ultimo provvedimento della Provincia e le sue prescrizioni è chiaro che l’autunno è praticamente già alle porte. Il percorso di ampliamento della raccolta differenziata che deve essere lanciato, è da noi condiviso, ma deve essere accompagnato dall’aumento degli incentivi economici legati alle isole ecologiche e al compostaggio. Tutto ciò per motivare la città anche con un programma per il futuro.

La cittadinanza non può e non deve farsi carico degli errori e delle mancate scelte delle amministrazioni precedenti, rivendichiamo un confronto con tutti gli enti coinvolti per una corale soluzione finanziaria e di programma.

Mariapia Scandolo Luca Maestripieri Alba Lizzambri
CGIL CISL UIL GENOVA

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