Genova. Robot, inclinometri e sensori di movimento che passeranno ai raggi X il sito di smaltimento dei rifiuti per verificarne la stabilità. Sono queste le condizioni che la Provincia di Genova detta ad Amiu per evitare la chiusura della discarica di Scarpino nei prossimi mesi.
Entro le prossime due settimane Amiu dovrà installare almeno quattro tubi inclinometrici, strutture inserite in profondità nel terreno in grado di registrare il minimo spostamento. Entro 30 giorni dovrà realizzare una stazione robotizzata per effettuare costanti monitoraggi topografici dell’area e dovrà istallare nuovi strumenti di rilevazione del percolato.
Entro tre mesi dovrà poi presentare due progetti: quello preliminare per il trattamento e depurazione del percolato e quello per la copertura definitiva (capping) della vecchia Scarpino 1 e delle parti di Scarpino 2 non più utilizzate per conferirvi i rifiuti. Amiu, inoltre, dovrà impermeabilizzare entrambe queste aree entro il primo ottobre prossimo con coperture provvisorie.
“Scarpino riapre – afferma il commissario della Provincia Piero Fossati – con un monitoraggio continuo dello stato e delle attività del sito per tenere sempre sotto controllo la situazione e risolvere progressivamente i molti problemi aperti in modo condiviso, con un percorso guidato e controllato dagli enti di competenza sul rispetto delle prescrizioni”.