Al pronto soccorso 600mila liguri in un anno. Ossigeno per Sampierdarena: 1 mln di euro per ampliamento Villa Scassi

Genova.In Liguria gli accessi ai pronto soccorso sono stati lo scorso anno quasi 600 mila. In pratica il servizio di primo intervento è stato utilizzato da quasi un ligure su due, un numero molto più alto di quello nazionale che ha visto un accesso di 25 milioni di abitanti su 60.

“Il dato più alto della nostra regione – spiega Paolo Cremonesi consigliere Simeu e direttore del pronto soccorso dell’Ospedale Galliera – è dovuto da un lato alla crisi economica per cui molte persone in questo modo riescono ad avere un consulto o un esame gratuito e in tempi rapidi, dall’alto all’altra presenza di anziani”.

Per quanto riguarda i pronti soccorso degli ospedali cittadini l’ospedale Villa Scassi ha poco meno di 40 mila accessi l’anno, il Galliera quasi 52 mila e il San Martino circa 89 mila. E i genovesi, nell’ultimo periodo, hanno imparato, forse, a utilizzare meglio il pronto soccorso: “Negli ultimi due anni – dice Paolo Moscatelli, presidente Simeu e direttore del pronto soccorso del San Martino – sono calati gli accessi dei codici bianchi e dei conduci verdi almeno al San Martino e al Galliera”, mentre gli “accessi impropri” (vale a dire i codici bianchi, gli unici che poi dovranno pagare un ticket per la prestazione erogata) tendono ad aumentare d’estate negli ospedali della Riviera, a causa della forte presenza di turisti.

L’importanza del corretto utilizzo del pronto soccorso è uno degli argomenti affrontati nella settimana dei pronto soccorso, organizzata dall’associazione Simeu che riunisce i medici dell’emergenza. E proprio questa mattina l’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo ha annunciato: “Abbiamo deciso di mettere a disposizione un milione di euro per l’ampliamento del pronto soccorso del Villa Scassi, che notoriamente è il più ristretto. Ci vorrà un po’ di tempo per i lavori di ristrutturazione, ma credo che sia un atto dovuto per tutti gli abitanti del ponente genovese”.

“I finanziamenti – ha spiegato l’assessore – serviranno a dare maggiore spazio vitale a persone in attesa di cure ed esami prima di essere ricoverati. La situazione dei pronto soccorso in Liguria come in tutta Italia è di grande pressione – ha aggiunto Montaldo – anche se noi garantiamo le richieste di sostituzione del turn over, proprio per andare incontro alle loro esigenze, nonostante il blocco previsto a livello nazionale”.

Montaldo ha quindi ricordato la figura del bed manager istituita dalla Regione nelle aziende sanitarie, proprio per migliorare il funzionamento delle strutture di emergenza. “Alla vigilia dei periodi difficili come quello estivo – ha concluso l’assessore alla salute – facciamo il punto con gli operatori delle aziende perché ci sia il personale necessario. Per questo colgo l’occasione per ringraziare medici e infermieri per il lavoro che svolgono in condizioni spesso molto difficili, salvando ogni giorno delle vite umane”.

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