Sori. Prende il via il SoriSummerJazz2014, un omaggio alla voce. La serata di apertura della 27° edizione di questo festival ha inizio giovedì 3 luglio e prosegue per quattro serate fino al 6 luglio presso il Teatro del Levante di Sori.
Alla conferenza stampa, svolta giovedì 26 giugno nella sala Auditorium della Regione, si sono incontrati gli organizzatori della manifestazione, affidata per il terzo anno dal Comune di Sori all’associazione culturale La Chascona, l’Assessore alle Risorse Finanziarie, Istruzione, Formazione e Università della Regione Liguria, Sergio Rossetti e l’Assessore alla Comunicazione, Partecipazione e Trasparenza del Comune di Sori, Ilaria Bozzo.
Il Festival, uno tra i più longevi e importanti d’Italia vede quest’anno il contributo dell’Assessore della Regione, grazie al quale si prevede un’edizione invernale della rassegna jazzistica, un SoriWinterJazz 2014, con una proposta di Master Class tenuti da docenti e artisti di fama nazionale e internazionale per gli allievi dei conservatori e scuole di musica.
La novità di quest’anno è Sori in Pjazza, il ritmo del jazz uscirà dal Teatro per raggiungere le strade e la spiaggia, l’aperitivo sarà allietato dalle performance della nuova generazione della musica jazz, perché il jazz è coinvolgimento e partecipazione, modello del valore della comunità educativa portata avanti dall’Amministrazione Pezzana e da Rossetti stesso.
L’Assessore Bozzo del Comune di Sori apre la conferenza ricordando la storia della rassegna, nata nei tempi d’oro del jazz italiano grazie alla collaborazione del Louisiana Jazz e della Provincia di Genova, facendo conquistare al SoriJazz il secondo posto in Italia per manifestazioni jazzistiche dopo l’UmbriaJazz. Il SoriJazz ha raggiunto la sua fama internazionale grazie e soprattutto all’entusiasmo della comunità sorese coinvolta che, negli anni, l’ha animato e vissuto con lo spirito di collaborazione, che ancora oggi viene mantenuto.
L’Assessore Rossetti conclude la conferenza stampa richiamando la necessità di far sistema fra le diverse competenze istituzionali: formazione, turismo e cultura poiché il lavoro di rete permette di confermare a questo Festival l’impronta regionale, nazionale ed internazionale di esclusività che merita.