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Pallanuoto, l’Haba Waba del Bogliasco: primo giorno, prima vittoria

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Bogliasco. Eccoci, siamo arrivati. E’ cominciata l’avventura della Rari Nantes Bogliasco all’Haba Waba 2014. Cominciamo dal viaggio: a bordo di un bel pullman, in compagnia della squadra del Lavagna, grazie ai nostri due autisti Edo e Francesco, siamo arrivati a Lignano intorno alle quattro di pomeriggio dopo aver fatto un paio di soste per il pranzo e per andare in bagno.

Una volta dentro al villaggio dove si svolge l’Haba Waba abbiamo fatto gli accrediti e ci hanno consegnato il pass e gli zainetti. Quanti regali! Il telo mare dell’Haba Waba, il cappellino, la maglietta, una pallina (subito sequestrata dai mister, ce la ridaranno alla fine), un flacone di repellente contro le zanzare, un bellissimo album con le foto di tutte le squadre e tanto altro ancora.

Poi siamo andati nel nostro albergo che si chiama Onda Azzurra, che abbiamo ribattezzato Onda bianco-azzurra come i colori del Bogliasco, tre per camera, tranne Luigi che ha una camera tutta per sé, belle e pulite, tutte con il terrazzino dove possiamo stendere asciugamani e costumi, insomma una meraviglia. Subito in costume e siamo andati in spiaggia, tuffo e partitone a calcio e beach volley. Poi la cena, pizza, crocchette di patate, alette di pollo e frutta, un po’ di baby dance, mentre la Giovanna andava alla riunione tecnica e poi finalmente a dormire, belli stanchi.

Stamane sveglia alle otto, colazione, una passeggiata fino alla piscina delle Dune, dove giocheremo questo pomeriggio, a vedere le partite e conoscere alcuni dei nostri avversari, intanto abbiamo tifato anche i nostri amici del Quinto. Siamo tornati in albergo, un po’ di riposo e poi il pranzo: pasta al pomodoro, spiedini di pollo, fagiolini, insalata e gelato. Ora di nuovo in camera questa volta dobbiamo dormire per davvero, tra due ore giochiamo la nostra prima partita contro i francesi del Dauphins. Allora ciao a tutti e a dopo.

Eccoci. Abbiamo esordito questo pomeriggio contro il Dauphins. Quanta emozione ma non eravamo soli: i nostri sostenitori hanno applaudito tanto e anche appeso due striscioni. Abbiamo vinto 19-2 ma abbiamo anche commesso qualche errore così alla fine della partita i mister ci hanno spiegato cosa non dobbiamo fare.

Linda, Pietro e Davide raccontano la partita.

Linda: “E’ tutto bellissimo ed in due giorni mi sono già divertita un sacco. Oggi alcuni di noi hanno giocato molto bene, altri, io soprattutto, eravamo un po’ distratti. Un po’ l’emozione per la prima partita ma adesso ho capito come funziona e mi concentrerò di più. Oggi ho sentito papà e mi ha detto che forse riesce a venire qui, purtroppo mio fratello Giulio ha la febbre perché è stato in maglietta sotto la pioggia anche se noi gli dicevamo di coprirsi, così la mamma non può venire e mi dispiace molto ma spero che Giulio abbia imparato la lezione . Tornando all’Haba Waba sono contenta, mi piace fare nuove conoscenze: è proprio una bella esperienza.

Pietro: “Oggi è andata molto bene perché oltre ad aver vinto la prima partita siamo andati agli Acquascivoli, quindi ci siamo divertiti sia prima sia dopo. Cominciamo dalla partita: non è stata molto impegnativa perché non abbiamo incontrato una squadra forte ma siamo entrati in acqua decisi e abbiamo dato il massimo. Il gol più bello che ho segnato è quando sono partito in controfuga, mi sono fermato a tre mitri dalla porta e ho tirato nel sette ma ho imparato, un un’azione successiva, che non bisogna avvicinarsi troppo alla porta perché il portiere copre tutti gli spazi e non si riesce a segnare come è successo a me. Poi agli acquascivoli abbiamo fatto tante gare e con mio amico Emanuele siamo scesi insieme. Quest’anno è tutto più bello, sono tra i grandi e quindi con maggiore responsabilità, insieme ai miei compagni dobbiamo tenere su la squadra”.

Davide portiere: “E’ il primo giorno e per ora mi sono divertito tanto, spero che anche gli altri giorni siano così belli. Non mi aspettavo di giocare e per me è stata la prima volta: ero un po’ emozionato ma i miei compagni mi hanno aiutato e sostenuto però l’emozione mi è passata quando la partita è finita ed abbiamo vinto. Mi sono piaciuti gli acquascivoli, la spiaggia, le calottine, la palla con la quale abbiamo giocato, quello che mangiamo e tutti gli altri bambini con i quali facciamo amicizia e chiacchieriamo”.

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