Genova. “Continuo miglioramento di formazione e ricerca, con l’obiettivo di dare solide prospettive ai nostri studenti, valorizzare le competenze del personale e fornire servizi didattici e amministrativi sempre più efficienti” questa la “ricetta” per l’università del futuro di Maurizio Martelli, prorettore vicario dell’Università degli Studi di Genova e candidato alla carica di rettore dell’Ateneo.
“Per ciò che riguarda l’organizzazione e la gestione del nostro Ateneo, è prioritario mirare alla semplificazione di procedure rese sempre più complesse da norme nazionali troppo farraginose, per arrivare a un quadro di regole più snello ed efficace. Dobbiamo lavorare per garantire retribuzioni, spazi e strutture adeguate al lavoro svolto quotidianamente dagli addetti ai lavori. Serve una maggiore concentrazione anche sui problemi strutturali, risolvendo situazioni ancora aperte, puntando a una diversificazione formativa che valorizzi i poli decentrati di Savona, Imperia e La Spezia. Per quanto riguarda l’area medica, è necessario puntare con fermezza sull’affermazione del primato della formazione e della ricerca sanitarie nel rapporto con il sistema sanitario regionale, anche con protocolli d’intesa che prestino particolare attenzione alle norme di garanzia, agli aspetti economici e al convenzionamento dei giovani ricercatori. Dobbiamo rivendicare la nostra autonomia: con le adeguate condizioni per realizzarlo e in ultima istanza, possiamo puntare a un ospedale universitario, che sono convinto saremmo in grado di gestire con le nostre forze e le nostre capacità”. Obiettivi ambiziosi, ma realisti, da conseguire con un coeso ed efficiente lavoro di squadra, «basato su principi di trasparenza, merito e continua ricerca di qualità”.