Genova. Il 6 giugno, poco prima di mezzanotte, arriva alla centrale operativa della polizia municipale una richiesta di intervento su un incidente in via Almeria, dove un’automobile ha urtato un altro veicolo regolarmente posteggiato e si è allontanata.
Partono immediatamente le segnalazioni alle pattuglie, vengono comunicati il tipo e la targa del veicolo che avrebbe causato il sinistro. Dopo pochi minuti una pattuglia incrocia in via Napoli una macchina corrispondente alla descrizione, la targa non è uguale ma le lettere e i numeri sono quelli indicati. Gli agenti, sapendo che sovente i testimoni, nella fretta di memorizzare una targa possono invertire le cifre, decidono di far accostare la vettura.
Quando si avvicinano al veicolo, oltre a trovarsi sotto gli occhi dei danni compatibili con l’incidente, il conducente ammette immediatamente la propria responsabilità.
Fin qui sembrerebbe un caso di allontanamento dopo aver provocato un incidente stradale, ma con grande sorpresa degli agenti, a bordo del veicolo ci sono due coppie di ultrasettantenni. Il conducente, negativo al test alcoolimetrico, è stato perseguito ai senzi art. 189 codice della strada.