Politica

Fiera di Genova, Rosso e Balleari (Forza Italia): “No ad ennesimo centro commerciale”

fiera di genova

Genova. “Siamo assolutamente contrari all’operazione che vorrebbero mettere in atto Comune di Genova e Regione sulla variazione urbanistica, cambio di destinazione d’uso, per rendere più appetibili le aree della Fiera di Genova. Una manovra del tutto speculativa che si vuole mettere in atto sulle spalle degli operatori economici della zona e del centro città”. Così dichiarano Matteo Rosso, consigliere regionale di Forza Italia e Stefano Balleari, vice presidente del Consiglio comunale di Genova, che già sul piede di guerra annunciano battaglia.

Continuano i due esponenti di Forza Italia: “la sinistra non può pensare di fare ciò che vuole della città. Al momento attuale la destinazione delle aree della Fiera è ad uso pubblico: Comune e Regione vorrebbero fare una variante urbanistica, trasformando la zona in commerciale, in modo da consentire alla Spim, società di sviluppo del comune di Genova, di comprare e rivendere l’area immettendola sul mercato ad un valore più elevato. Un operazione quindi puramente speculativa perché in questo modo verrebbero introdotti sul mercato 15 mila metri quadrati destinati ad uso commerciale e di questi 15 mila, 2500metri quadrati verrebbero destinati al commercio alimentare, a evidente dimostrazione che dietro questa operazione si cela la volontà di realizzare l’ennesimo ipermercato, magari della Coop”.

“Rispetto a tutto questo noi fin d’ora vogliamo esprimere tutta la nostra contrarietà. Un operazione scorretta sotto tanti punti di vista ma in particolare con questa decisione si avvallerebbero interventi che servirebbero solo a mortificare i negozianti della zona e di tutto il centro cittadino, già duramente colpiti dalla crisi e dall’assenza di politiche regionali e comunali a sostegno di questo comparto. Memori dell’operazione Fiumara che ha desertificato Sampierdarena e le zone limitrofe, non possiamo assolutamente consentire che ciò avvenga per questo abbiamo deciso di presentare dei documenti, sia in Regione che in Consiglio comunale, per bloccare fin da principio questa scellerato operazione”.

Rosso aggiunge: “ porterò la questione anche nella commissione consiliare competente della Regione perché ritengo che si stia procedendo su un terreno pericoloso e assurdo che danneggerebbe il centro città e svilirebbe un area che dovrebbe essere utilizzata a fini turistici così come è stato fatto per il Porto Antico. Un conto è presentare un progetto di valorizzazione di quel tratto di litorale creando una passeggiata a mare piena di piccole attività commerciali che potrebbero valorizzare sul serio questo tratto di costa, un conto è lavorare per aprire l’ennesimo centro mega commerciale che ammazza il piccolo commercio e distrugge i quartieri ”.

Balleari invece precisa: “ la delibera che sancisce questa decisione è stata portata all’attenzione della Giunta Comunale. Le commissioni consiliari invece ad oggi non hanno licenziato la pratica tanto e vero che la delibera doveva essere iscritta all’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì prossimo, 1 luglio, invece la discussione slitterà a data da destinarsi visto che è programmato un passaggio per approfondire meglio in un’ulteriore seduta di Commissione che si riunirà lunedì 30 giugno”.

Concludono Rosso e Balleari: “sarebbe opportuno che venisse indetta anche un audizione sia in Regione che in Comune dell’Autorità Portuale di Genova visto che bisogna capire cosa ne faremo del tratto di costa che va dalla Fiera al Porto Antico destinato ad una serie di attività legate alla nautica e che in questo modo potrebbero essere messe in discussione da politiche di sviluppo scellerate poco attinenti alla valorizzazione delle vere vocazioni di Genova”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.