Genova. Quasimodo, Renzo Piano, la violenza. Questi sono alcuni dei principali argomenti della temuta prima prova di italiano, che gli studenti stanno affrontando proprio in questo momento.
L’ora x è scattata alle 8.30 in punto, quando in tutti gli istituti superiori sono state aperte le “buste” criptate contenenti i titoli delle tracce. Il plico telematico proveniente dal Ministero è stato aperto per mezzo di una password resa nota solo nell’istante d’inizio degli esami.
Sette le tipologie di tema possibile: analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due nei diversi ambiti di riferimento e dunque storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.
La traccia di analisi del testo verte su Quasimodo, per la precisione sulla poesia: “Ride la gazza nera sugli aranci” dalla raccolta “Ed è subito sera”.
Il saggio storico-politico si incentra invece su “Violenza e non violenza nel ’900″; il saggio scientifico sulla pervasività delle tecnologie; il saggio artistico-letterario sul “Dono”; quello socio-economico su “Le nuove responsabilità”.
Infine, per la traccia di attualità è stata scelta una frase di Renzo Piano: “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile”; mentre l’ultima traccia, quella di carattere storico, verte sulla storia europea degli ultimi 100 anni, in particolare sulle differenze tra l’Europa del 1914 e quella del 2014.
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