Genova. “Siamo in attesa del provvedimento della Provincia di Genova che ritira la sospensione, quindi nelle prossime ore la discarica di Scarpino potrà riaprire in via ordinaria con delle prescrizioni che miglioreranno la situazione del sito. I rilievi di Amiu ci tranquillizzano perché sono stati validati da un gruppo di esperti della Protezione civile, che hanno confermato la stabilità della discarica”. Lo ha detto oggi l’assessore comunale Valeria Garotta durante la commissione ad hoc a Tursi.
La scadenza dell’autorizzazione a depositare rifiuti a Scarpino è prevista dopo l’estate, mentre Amiu ha già avanzato alla Provincia di Genova la richiesta di una nuova autorizzazione, ma l’obiettivo del Comune di Genova è trasformarla in una discarica di servizio aumentando il riciclo e la raccolta dell’umido.
Le tappe: entro un mese Amiu presenterà al consiglio comunale di Genova il nuovo piano industriale prevedendo un impianto di trattamento del percolato a Scarpino, un biodigestore nelle aree ex Ilva, due impianti di separazione secco/umido a Campi in Valpolcevera e alla Volpara in Valbisagno. Entro fine anno estensione della raccolta spinta dell’organico dai 750 grandi produttori attuali ai 2.100 presenti in città. Entro l’inizio del 2015 raccolta dell’umido in tutte le case di Genova.
Martedì scorso il cda di Amiu ha deliberato l’avvio della gara della stazione unica appaltante del Comune di Genova per i
separatori secco/umido. Prevista per oggi l’apertura delle buste per una nuova campagna informativa sulla raccolta dell’umido.
“Quello che è successo è un campanello d’allarme che non è rimasto inascoltato, il nostro obiettivo è il superamento progressivo della discarica di Scarpino”, ha commentato il presidente Marco Castagna.