Cronaca

Disagi sulla linea Acqui-Genova: rimarrà chiusa tutta agosto

trenitalia

Dopo le voci che si sono succedute per tutta la settimana, la Regione Liguria, nella persona dell’Assessore ai Trasporti Vesco, ha comunicato ufficialmente che la linea Acqui-Genova rimarrà chiusa per tutto il mese di agosto 2014 e non solo per le due settimane per il cantiere previsto da Trenitalia/RFI. Questa, ha detto l’Assessore Vesco, è stata una scelta politica perchè la Regione Liguria non ha il denaro sufficiente, circa 250 milioni di Euro, per coprire col servizio ferroviario le due settimane dal 16 al 31 agosto. Questa era una decisione già presa nell’inverno scorso quando si erano definiti gli ultimi tagli, la Regione aveva immaginato che, come per gli anni scorsi, il cantiere durasse un mese come negli anni scorsi.

Con la Acqui-Genova interrotta con la rottura di carico ad Ovada (treno Acqui-Ovada e bus Acqui-Genova), la soppressione del treno del mare, l’oramai certa soppressione di tutti i collegamenti su gomma gestiti dall’ARFEA durante il prossimo mese di agosto, il non ancora chiaro destino sull’eventuale interruzione della linea Acqui-Asti, il territorio dell’acquese subirà una sorta di isolamento nel pieno della stagione turistica.

Chi è interessato alla linea auspica che il nuovo Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco si incontri presto con il suo collega ligure per ristabilire un equilibrio ultimamente venuto a mancare che ha portato a tutti i tagli nei trasporti sovraregionali tra il Piemonte e la Liguria in modo che la ormai famosa parola “riprogrammazione degli orari” non stia solo a significare tagli ma anche potenziamenti.

 

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.