Cresta, il Festival della Creatività torna a Genova: in città tre mesi di musica, teatro, danza e arti visive

Palazzo ducale

Genova. Musica, teatro, danza e arti visive ad animare le piazze del centro storico e non solo: a Genova torna Cresta, il festival della creatività. Dal 1 luglio al 30 settembre andrà in scena il lato indipendente dell’estate in città. Dall’hip hop al jazz, dalla danza contemporanea al teatro, Genova ospiterà una lunga serie di eventi.
Il nuovo Cresta si svilupperà in un tempo molto più ampio: 3 mesi di programmazione e un’area più estesa, quest’anno infatti sarà compreso anche il Centro civico Buranello di Sampierdarena.

Il processo di selezione delle proposte è nato da un rapporto diretto tra organizzatori e Comune. Tra i criteri di selezione: la commistione di più arti per una singola performance e l’originalità della proposta. Trattandosi di un festival con lo scopo di valorizzare le realtà indipendenti della città, sono state premiate idee provenienti da reti non incluse in altri progetti finanziati dal Comune di Genova. Le reti www.genovacreativa.it e www.arbusti.org hanno svolto la funzione di facilitatori, avvicinando le varie realtà artistiche della città e rendendo possibili alcune inedite collaborazioni.

Il festival è alle porte, si parte domani, martedì 1 luglio da Palazzo Ducale, tra le 19 e le 20,30, con il recital liberamente tratto dagli scritti di Panait Istrati, Verso un’altra fiamma, con Vlad Scolari e Alice Protto, per la regia di Vlad Scolari e le musiche dal vivo proposte da Federico Branca Bonelli. Coesisteranno teatro e musica live, con interpreti che da anni solcano i palchi della città: un inizio indicativo dello spirito del Festival.

Sempre a Palazzo Ducale, il 2 luglio (19-20,30) andrà in scena il reading, a cura di Franco Graziano, L’ira di Pasolini. Gli interpreti saranno sempre Vlad Scolari e Alice Protto ma questa volta le musiche, sempre dal vivo, saranno curate da Filippo Cuomo Ulloa. Entrambi gli spettacoli sono proposti dall’Associazione culturale Wasabi.

Il 3 luglio inizierà invece la programmazione dei Giardini Baltimora con la programmazione proposta da Ripercussioni Sociali, con la direzione artistica di Marco Fadda, laboratorio culturale attivo in città per la sensibilizzazione sulla cultura musicale e più ancora del “suono”. La proposta che andrà in scena tra le 18 e le 24, prevede un laboratorio di Danilo Raimondo dal titolo, le origini del suono, dalla preistoria al post moderno con Luca Falomi e Pia Perez Almeida. Si continuerà con Ritmiciclando insieme a Hania e Pasticcio meticcio.

Il 4 luglio, saranno sempre Ripercussioni Sociali ad animare il palco dei Baltimora; con Marco Fadda, l’orchestra Cajon, Olubatà e Euricia Diaz, Sabroson e Zero Plastica. L’orario è sempre quello tra le 18 e le 24.

Oltre a Palazzo Ducale e ai Giardini Baltimora (un palcoscenico che sarà aperto alle proposte della città per oltre tre mesi), anche i Giardini Luzzati, Piazzetta del Ferro e molti altri luoghi ospiteranno il festival tra il 1 luglio e il 30 settembre.

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