Cronaca

Costa Concordia, Piombino non molla la presa: simulazione rimorchio per dimostrare che Genova è “scelta scellerata”

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Piombino. La scelta di portare la Costa Concordia a Genova per il suo smantellamento non cessa di alimentare polemiche, soprattutto da coloro che avrebbero voluta nel proprio territorio.

Con tre uomini di equipaggio il sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, Valerio Fabiani, segretario della federazione del Pd Val di Cornia-Elba, e il consigliere comunale Valerio Pietrini sono partiti alle 9 di stamani a bordo del rimorchiatore ‘Phalesia’, per un viaggio dimostrativo sulla rotta che dovrebbe percorrere la Concordia dal Giglio a Genova.

Il rimorchiatore, partito da Piombino, arriverà verso le 14 all’isola del Giglio e poi da lì, dopo cinque giorni di navigazione al porto di Genova.

“Il tentativo è quello di documentare il percorso che dovrà fare questo rifiuto galleggiante – ha detto Giuliani – e concentrare l’attenzione su una decisione scellerata che deve essere ancora ufficialmente presa e che speriamo sia ripensata. Durante la traversata è prevista anche una perturbazione di libeccio, tra martedì e mercoledì, che se prendesse la Concordia la porterebbe a fondo. Oggi al Giglio porteremo la forza e il convincimento del nostro territorio e della Val di Cornia, e avrò un incontro con il sindaco Sergio Ortelli. Poi il rimorchiatore ripartirà per Genova sulla rotta grossomodo che dovrà percorrere la ‘Concordia’. Io tornerò a Piombino per impegni urgenti sull’accordo di programma – conclude il sindaco – ma il resto dell’equipaggio proseguirà a 2-3 miglia all’ora per 4 o 5 giorni di navigazione fino a Genova”.

Tutto chiaro, certo. Lecito anche. Come spesso abbiamo scritto anche dalle righe di questo giornale, quella della Concordia è anche un’opportunità economica per una comunità. La domanda però nasce spontanea: perchè spendere denari e tempo per questa azione dimostrativa? E chi paga?

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