Genova. Claudio Montaldo, assessore regionale alla Salute, riparte dalle “Idee per la Liguria” e soprattutto non esclude una sua candidatura alla competizione elettorale del 2015, quando si andrà alle urne per scegliere il successore di Claudio Burlando alla guida della Regione Liguria.
“Partiamo dalle idee, poi vedremo – spiega Montaldo – se queste mie idee servono. Non escludo una mia candidatura, ma ora dobbiamo confrontarci con i problemi della Liguria. Dobbiamo lavorare insieme perché da solo nessuno può farcela”.
Priorità quindi al programma, per costruire una piattaforma in grado di condurre il centrosinistra alla vittoria. “E’chiaro che in questo titolo c’è tutta la voglia di reagire ad una situazione molto difficile. Per tantissimi liguti da molto tempo la felicità non esiste più: in “Idee per la Liguria” c’è allora la voglia di una rinascita, di una riscossa”.
Ecco allora i punti su cui Montaldo vuole insistere: “Bisognerà prima di tutto agire sulla macchina pubblica: una Regione al servizio delle imprese e dei cittadini che renda loro meno difficile la vita. Poi il lavoro, rivolto soprattutto ai giovani e all’occupazione femminile per invertire quella tendenza che oggi offre quasi solo la possibilità di andare altrove. Voglio parlare di rimanere, ma anche di ritornare in Liguria. E poi penso ad una Regione che faccia amare la propria terra ai propri cittadini: significa prevenzione sul territorio, piani di riorganizzazione e stop al cemento”.
Infine il sociale: “Bisogna aggredire – conclude Montaldo – la povertà: al primo posto i servizi per la famiglia e per gli anziani. Se questa Regione non guarda ai giovani rischia di non avere futuro”.