Genova. Rigettata l’istanza di patteggiamento a un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale per Daniel Lagno, l’ormeggiatore che il 2 agosto scorso travolse e ucciso con un motoscafo Vittoria Castellini, mentre nuotava in prossimità del porticciolo di Camogli.
Secondo il giudice la pena proposta non è stata ritenuta congrua alla gravità del fatto. Inoltre il gip ha fatto riferimento anche alla condotta tenuta dall’imputato prima e dopo l’incidente. In primis il motoscafo condotto da Lagno navigava a una velocità di circa 18-19 nodi vicino alla costa e in una giornata di sole in cui era prevedibile che ci fossero bagnanti. Poi a incidente avvenuto, dal test delle urine fatto in ospedale Lagno era risultato positivo alla cocaina ma non si era sottoposto agli esami del sangue che avrebbero potuto consentire maggiore precisione sul momento di assunzione della sostanza stupefacente.
Infine il gup ha sottolineato che il risarcimento del danno a favore dei familiari della vittima, è da attribuire all’assicurazione stipulata dal proprietario del natante e, di conseguenza, non rappresenta un merito di Lagno. Anche la lettera di scuse consegnata solo oggi al marito e ai figli di Vittoria Castellini, secondo il gup, non sembra un segno di sincero ravvedimento ma sarebbe volto a ottenere le attenuanti generiche. L’udienza è stata rinviata al 14 ottobre.