Politica

Busalla, il Pd dà pieno appoggio a “Punto a capo” e priorità al piano regolatore

pietro bellina

Busalla. Il Partito Democratico di Busalla si rimette in moto. Nuovi il direttivo e la segreteria, già ufficializzati nei giorni scorsi, rinnovata anche la sede di piazza Macciò che, nelle intenzioni della squadra democratica, dovrà diventare un centro di aggregazione più ampio rispetto alla tradizionale, e comunque irrinunciabile, attività di partito.

“Quello che abbiamo in mente – spiega il neosegretario Giuliano Zorzan – è un circolo aperto in cui ritrovarsi, scambiare punti di vista, proporre idee utili a rilanciare il paese. Un polo che sappia essere punto di riferimento anche per chi, magari, fino ad oggi non si è mai impegnato in politica ma ha competenze e capacità importanti, e aspetta solo di essere incoraggiato a metterle al servizio della collettività”.

Uno spirito, questo, che è lo stesso con il quale Partito Democratico intende relazionarsi con la nuova amministrazione “Ci lasciamo alle spalle dieci anni di polemiche, spesso esasperate. Adesso però – riflette Zorzan – è ora di voltare pagina e lavorare a proposte concrete e di buon senso. Per questo siamo aperti al contributo e alle idee di tutti quanti hanno a cuore le sorti di Busalla ad eccezione, chiaramente, di quanti facendo campagna elettorale contro di noi non ci hanno risparmiato colpi bassi salvo chiedere, adesso, l’iscrizione al partito”.

“D’altra parte – conclude il segretario – la linea politica del Partito Democratico è chiara e coerente con quella espressa prima delle elezioni: sosteniamo la lista “Punto a capo” che, con Pietro Bellina e Mario Racheli, rappresenta la vera opposizione in consiglio comunale. Un’opposizione seria e competente, pronta a confrontarsi con la giunta Maieron, senza pregiudizi, nel merito dei problemi più urgenti”.

Soprattutto, un’opposizione concreta che, facendo fede al suo nome, va subito al punto. Dopo aver chiesto, fin dal primo consiglio comunale dell’11 giugno, di avviare al più presto le procedure per il nuovo Piano urbanistico, proprio questa settimana Punto a capo ha presentato due mozioni: la prima riguarda una modifica profonda della Rir, l’elaborato tecnico sul rischio di incidente rilevante che riguarda la raffineria Iplom; un documento che, nella versione attuale, di fatto è privo di contenuti e va quindi integrato indicando azioni e misure concrete da adottare per ridurre al minimo, in caso di incidente, l’impatto sulla popolazione e sulle arre interessate.

La seconda mozione si riferisce, invece, al ritiro della delibera sulle “zone bianche”, ritenuta illegittima perché, oltre ad interessare le aree soggette a vincoli urbanistici decaduti ribattezzate, appunto, come “bianche”, va a limitare anche l’edificabilità delle zone contigue prevalenti.

“Nonostante la loro delicatezza, entrambi questi temi sono stati affrontati dalla precedente amministrazione solo a fine legislatura, in tutta fretta e senza il minimo confronto con le minoranze: una prassi inopportuna tanto nei tempi quanto, soprattutto, nei modi, e per questo abbiamo chiesto fin da subito alla nuova giunta di tornare ad occuparsene con la dovuta serietà”, spiega il capogruppo di Punto a capo, Pietro Bellina.

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