Genova. Un gesto lento, una mano che prende qualcosa da uno zainetto e che la infila con delicatezza nella campana della raccolta differenziata. L’attentatore che nell’aprile scorso ha messo un’ordigno in via Balbi, di fronte al commissariato Prè, ha ora una volto, grazie alle immagini catturate dalle numerose telecamere piazzate in zona Principe, che hanno ripreso la persona mentre posizionava la bomba rudimentale il 27 aprile pomeriggio, il giorno prima dell’esplosione.
Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico e dal sostituto Federico Manotti, hanno visionato tutti i frame registrati dalle telecamere.
L’inchiesta, contro ignoti, ipotizza i reati di danneggiamento aggravato e detenzione e porto abusivo di esplosivo. Molto probabilmente, nonostante sul punto gli investigatori mantengano il massimo riserbo, l’ordigno dovrebbe essere stato collocato a ridosso dell’esplosione.
Oggi la procura della Repubblica di Genova ha disposto la divulgazione delle immagini del sospettato attraverso i mezzi d’informazione. In caso di riconoscimento dell’individuo in questione, si prega di contattare l’utenza telefonica 010.5366241 precisando che le eventuali notizie potranno essere fornite anche in via confidenziale.