Cronaca

Appalto rifiuti, a Rapallo scatta la mobilitazione: “No alla proroga Aimeri, sì al porta a porta”

aimeri spazzatura rapallo

Rapallo. Concedere una proroga ad Aimeri ed escludere la possibilità del porta a porta a Rapallo. “Queste sono le prime ‘preoccupanti’ esternazioni dell’assessore Maini esponente della nuova giunta Bagnasco”. La denuncia parte dal Comitato Rifiutizero Rapallo, che ha chiesto un incontro con il sindaco per chiedere di non prorogare la gestione fallimentare con la ditta Aimeri, scadente già nel novembre 2014 e per spiegare ancora una volta come il sistema Rifiutizero, che prevede il porta a porta obbligatorio e l’eliminazione dei cassonetti dalle strade, non solo sia realizzabile, ma sia l’unica alternativa valida per risolvere il problema dei rifiuti e aumentare la percentuale della raccolta differenziata.

“Oltre 200 comuni in Italia lo hanno avviato e del resto sia Maini che Bagnasco erano presenti all’incontro pubblico del 5 aprile organizzato dal nostro Comitato, dove il vicesindaco e assessore all’ambiente di Levanto ha spiegato come nel 2012 abbia avviato il sistema nel suo comune portando la raccolta differenziata ad oltre il 70% in meno di due anni – spiega il comitato – La stessa città di Chiavari, pur non adottando questo sistema, ha avviato lo scorso anno il porta a porta con successo”.

Gli esempi sono tanti e secondo il comitato tutti molto significativi. “Ci chiediamo perché la stessa via non possa essere adottata da Rapallo – prosegue – Peraltro già la delibera del Commissario Prefettizio, n. 179 del 20 maggio 2014, aveva stabilito il servizio di ‘porta a porta’ tra le linee guida per l’avvio della nuova gestione dei rifiuti”.
Nell’incontro con il sindaco Bagnasco saranno inoltre proposte, attraverso gli esperti del Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Liguria, alcune possibili iniziative e una serie di buone pratiche volte a incentivare la riduzione dei rifiuti che possono essere attuate fin da subito a partire dall’avvio del compostaggio domestico.

“Progetto peraltro già avviato dalla precedente giunta con l’acquisto nel dicembre 2013 di 700 compostiere pagate 21 mila euro, di cui però si sono perse le tracce e che non vorremmo siano state abbandonate in qualche magazzino comunale – spiegano ancora dal comitato – Ricordando ancora una volta che nell’agosto 2013 abbiamo presentato una petizione popolare con 300 firme per l’adozione del sistema Rifiutizero e ci impegniamo fin da ora ad una mobilitazione cittadina a partire dal mese di settembre con una raccolta firme”.

Lo scopo sarà quello di chiedere l’adozione del sistema, ma anche dire no al rinnovo della gestione dei rifiuti alla ditta Aimeri.

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