Turismo, in Liguria boom di stranieri: tedeschi, svizzeri e francesi in cima alla classifica

santa margherita, mare spiaggia

Liguria. La crisi si fa sentire anche e soprattutto nel turismo: sono cambiate le abitudini dei turisti che, pur non rinunciando a viaggi e vacanze, si spostano di meno, preferiscono un turismo di prossimità e restano pochi giorni.

Dagli ultimi dati forniti dall’Istat si registra che in Italia le giornate di presenza dei turisti nel 2013 sono diminuite del 4,3%, passando da 380 milioni e 711 mila a 364 milioni e 470 mila circa (dati provvisori di fonte Istat): gli italiani sono calati del 7,8% (da 200 milioni e 116 mila circa a 184 milioni e 423 mila circa) e gli stranieri hanno ridotto le giornate di presenza di circa mezzo milione (da 180 milioni e 595 mila a 180 milioni e 47 mila circa).

Relativamente al movimento turistico in Liguria, unitamente al “dato ufficiale”, Unioncamere ha ritenuto opportuno elaborare il “dato stimato”. Nel 2013 si registrano 3.840.489 arrivi (+3%): la componente italiana, che rappresenta il 56,2% del totale, continua un trend decrescente (-3%), mentre sul fronte degli stranieri i dati risultano più incoraggianti (+11,9%): la loro quota cresce dal 40,3% al 43,8%.

Le presenze complessive a fine 2013 risultano 13.521.398 , lo 0,1% in più rispetto al 2012: di queste 8 milioni e 309 mila sono italiane (-5,0%) e rappresentano il 61,5% del movimento complessivo, e 5 milioni e 212 mila sono straniere (+9,5%): la quota passa dal 35,2% al 38,6%.

Dall’analisi degli arrivi e delle presenze dei turisti italiani verso le strutture ricettive liguri, si confermano ai primi posti i lombardi (35,6% gli arrivi sul totale nazionale e 41,1% le presenze) e i piemontesi (25,2% arrivi, 29% presenze), bacini di utenza “tradizionali” per la Liguria. Il turismo regionale interno copre il 7% per quanto riguarda gli arrivi e il 7,6% le presenze.

Sul fronte del turismo straniero i tedeschi rappresentano il primo mercato estero per la nostra regione sia per gli arrivi ,con una quota pari al 15,2%, che per le giornate di presenza (20,8%); seguono svizzeri (9,6% la quota sugli arrivi, 10,6% sulle presenze) e francesi (14,3% arrivi e 10,6% presenze). Da segnalare il mercato russo in continua crescita sia per quanto riguarda gli arrivi (+30,2% rispetto al 2012) che le giornate di presenza (+26,2%).

Il turismo alberghiero, per quanto riguarda le presenze, rimane stazionario (+0,2%), grazie alla crescita degli stranieri (+10,0%) mentre è in perdita il settore delle presenze nazionali (-5,6%). Minima variazione in negativo per il turismo extralberghiero (-0,2%): la componente italiana cala del 3,9% mentre è positiva quella estera che raggiunge l’8,2%.

A livello provinciale si registra una condizione generale di crescita degli arrivi, con l’unica eccezione per Imperia dove la variazione segna -0,3%. Genova e Savona (27,1% degli arrivi regionali) guadagnano lo 0,4%; infine La Spezia risulta essere la provincia più “in salute” registrando +10,5%, pur avendo la quota più bassa di turisti (16%), che da 556.717 saltano a 615.252.

“Motore” di questi incrementi è il turismo straniero che cresce in tutte e quattro le province: Genova registra un aumento del 9,5%, Imperia del 9,2%, Savona dell’11,3% e La Spezia del 19,8%.

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