Genova. Continuano le indagini riguardo alla macabra vicenda della profanazione di una tomba avvenuta nei giorni scorsi nel piccolo cimitero di Apparizione. Nei prossimi giorni verranno sentiti dai carabinieri gli autisti dell’Amt, l’azienda di trasporto pubblico genovese, e le persone che abitano nei dintorni.
Gli inquirenti, coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati, vogliono capire se qualcuno ha notato qualcosa, ha sentito rumori particolari che possano fare risalire all’autore o agli autori del gesto. Anche gli autisti degli autobus potrebbero essere utili per indicare se ricordano di avere preso a bordo gente sospetta.
Intanto, verranno analizzate le ossa spostate dalla bara e la boccettina con il liquido sospetto rinvenuto all’interno del sepolcro, alla ricerca di possibili impronte digitali o altri reperti.
Gli investigatori non tralasciano alcuna ipotesi: da quella dei riti satanici a quella di disperati alla ricerca di qualche oggetto d’oro da depredare nelle tombe o ancora una semplice bravata di qualche ragazzino della zona. I carabinieri del nucleo investigativo di San Martino indagano anche sulla distruzione di alcune lapidi nel cimitero di Quinto. Il magistrato ha aperto un fascicolo per violazione di sepolcro a carico di ignoti.