Economia

Piaggio Aero, a Sestri Ponente la solidarietà di Vendola: “Aziende spesso sleali, manca un Governo”

Sestri Ponente. Davanti ai cancelli della fabbrica, occupata ormai da giorni, arriva anche il leader di Sel Nichi Vendola per incontrare i lavoratori di Piaggio Aero Sestri Ponente. Mentre ogni spiraglio per evitare il forte ridimensionamento del sito sembra chiudersi, Vendola attacca l’azienda e “tira per le orecchie” il Governo Renzi.

“Le preoccupazioni dei lavoratori e le inquietudini del sindacato sono sacrosante. C’è il rischio che questo piano industriale apra la strada ad un’avventura che può significare la messa in discussione di centinaia di posti di lavoro”.

“I lavoratori – ha continuato – non possono che occupare, picchettare, parlando e raccontando la lora angoscia. Dall’altra parte si gioca sempre a carte coperte perché i piani industriali lasciano il tempo che trovano, sono carte generiche che mutano con una rapidità vorticosa. Le aziende ci hanno abituato a non essere interlocutori leali perché spesso mettono firme che non rispettano”.

Servirebbe qualcuno “che faccia da arbitro”. “Manca lo Stato, un governo. Per troppi anni si è detto che lo Stato non deve impicciarsi e che è solo un bancomat: quattrini tanti,
regole poche. E quelle residue stanno saltando”.

“Da una Repubblica fondata sul lavoro stiamo diventando una Repubblica fondata sullo strapotere dell’impresa. E’ angosciante. Bisogna – conclude Vendola – avere la forza di elaborare una politica industriale. Bisogna avere il coraggio di sapere che un grande Paese ha un’industria le cui linee di sviluppo sono nelle mani del pubblico, così come bisogna sapere che il lavoro deve tornare fondamento della nostra società invece essere preso a calci nel sedere”.

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